Infatti già da ieri ha emanato una ordinanza con la quale il predetto mezzo è stato sostituito, per le necessità del Comune, con quello di una ditta privata.
“Mi auguro che questa querelle interpretativa si risolva presto – ha dichiarato Enzo Sindoni – perché se come sostengono gli agenti verbalizzanti, il Comune deve iscriversi all’albo nazionale dei gestori rifiuti, provvederemo a farlo. Insieme a noi lo faranno anche tutti gli altri Comuni messinesi poiché nessuno lo è.
Se invece come sostiene il Ministero dell’Ambiente, l’iscrizione non è richiesta, spero che il mezzo torni presto nella nostra disponibilità.
Mi auguro che intanto l’autorità competente, non intervenga presso altri Comuni e che si arrivi celermente ad una definizione per far si che i cittadini di Capo d’Orlando possono continuare a usufruire del nostro mezzo, il cui costo di intervento si limita, come deliberato da Consiglio Comunale, a sole € 25,00.
Sono fiducioso – conclude il Sindaco – nella serena e rapida valutazione da parte dell’Autorità Giudiziaria che, accertata la corretta condotta dei funzionari comunali, auspico disponga il dissequestro tanto delle vasche che dell’autospurgo”
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