DROGA A BROLO – Assolti perchè il fatto non sussiste

L’arresto era avvenuto a fine novembre, l’accusa era  spaccio di droga. Oggi è arrivata l’assoluzione perchè il fatto non sussiste, neanche uso personale. La difesa fa la differenza tra uso a spaccio e sui grammi di “roba” ritrovata, 15 grammi divisa in tre. 5 a testa quella consentita dalla legge.

Ma a determinare l’assoluzione anche i riscontri delle analisi cliniche dove il thc era entra i limiti consentiti e sopratutto il fatto che non c’era la possibilità di spacciare. Si stavano facendo semplicemente una canna.

Quindi si chiude l’esperienza per di due giovani fermati nella notte di fine novembre, da una pattuglia di carabinieri in perlustrazione nella zona di Malpertuso.

Per il terzo ragazzo coinvolto nella vicenda, si dovrà attendere il responso del tribunale dei minori al quale venne deferito, mentre per le motivazioni ci sarà ancora da aspettare in quanto saranno depositate entro 90 giorni.

I due brolesi sono stati difesi dall’avvocato Carmelo Pino di Barcellona che ha fatto notare alla corte l’assenza del bilancino, tipico attrezzo per far le dosi, e che ha anche giustificato la somma di denaro, circa 400 euro ritrovata ad uno dei fermati, frutto di un indennizzo assicurativo e che sarebbero serviti per l’acquisto di un telefonino.

Di parere opposto era il pubblico ministero che aveva chiesto 8 mesi e 3.000 euro di multa.

Ma alla fine il giudice ha accolto in pieno la tesi difensiva di Pino decretando l’assoluzione dei due ragazzi.

Per loro dopo il “cazziatone” dei familiari questa diventa una brutta storia da chiudere in fretta.

Ma resta, al di là di questa vicenda, comunque alto l’allarme droga a Brolo, dato come centro collettore del comprensorio non solo di hashish  ed altra erba ma anche di “pillole” e coca.

foto d’archivio