Eco3 & Brolo – Bye Bye rateo 2015?

L’ombra di un pignoramento presso terzi si allunga sui quasi 200.000 euro che il comune di Brolo si apprestava a versare al Consorio Eco3, quello del depuratore consortile tra i comuni di Brolo, Piraino e Sant’Angelo di Brolo. Un altro tassello si aggiunge alla già complicata vicenda amministrativa gestionale che vede relazionarsi i tre comuni.

Questo viene fuori tra le pieghe dell’ultima conferenza stampa che il sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, ha tenuta lo scorso venerdì.

Il sindaco di Brolo infatti parlando del ruolo tra la sua amministrazione e l’opposizione consiliare, evidenziava l’incongruenza che questa aveva avuto, nel suo agire, quando non aveva votato una variazione di bilancio per consentire il pagamento del dovuto, per il 2015, all’ente consortile, nonostante questa situazione era stata oggetto di un  esposto presso vari organismi regionali proprio da parte della stessa opposizione.

Un passaggio politico del dire del sindaco dove si evidenziava che successivamente al quella variazione di bilancio la giunta aveva predisposto gli atti per l’erogazione di quasi duecentomila euro all’Eco3, istituendo e adeguato capitolo di bilancio onde provvedere alla liquidazione e al pagamento delle quote dovute per l’esercizio 2015.

Un passo avanti teso anche a definire la querelle tra il comune di Brolo ed il Consorzio che gestisce il depuratore inaspritasi nei mesi passati, anche se – come ha risostenuto il sindaco – le somme maturate al 31.12.2012 saranno un affaire dei commissari liquidatori del dissesto, mentre resta il dubbio sulla quota del 2013\2014 per la quale nell’ultimo bilancio approvato, non risultava la previsione di spesa necessaria per pagarla. 

Ora arriva l’ombra di un pignoramento presso terzi, in questo caso l’ufficio di tesoreria del comune di Brolo, che potrebbe bloccare il pagamento di quella somma resa disponibile nei giorni passati da parte del comune di Brolo.

Per la cronaca, vista la nota dello scorso giugno, con la quale il Consorzio Eco 3 diffidava il Comune di Brolo ad adempiere al pagamento delle quote dovute allo stesso per la gestione del servizio pubblico di depurazione dei liquami il dovuto da parte del Comune di Brolo si quantificava  in al 31.12.2014 in €. 633.7 56,34

Con questo rateo, virtualmente, Brolo regolarizzava – per l’attuale gestione amministrativa – ogni suo dare.

Quindi, è cronaca della scorsa settimana, ecco l’atto deliberativo di assegnazione delle somme, che dopo aver istituito adeguato capitolo di bilancio dava il disco verde per provvedere alla liquidazione ed al pagamento delle quote dovute per l’esercizio 201,5 e quantificate, presumibilmente, in €. 199.600.

Ma ora la vicenda si ingarbuglia.

Infatti il sindaco brolese ha evidenziato, rammaricata, durante la conferenza stampa che è giunta nota di una richiesta, ora allo studio degli uffici, di richiesta di pignoramento presso terzi, di quelle somme, da un soggetto che vanta crediti – esecutivi – nei confronti del consorzio Eco3.

Questa richiesta vedrebbe la posizione dell’istituto di credito che funge da tesoreria comunale assumere un rilievo determinante nella tutela del credito del terzo.

La procedura è piuttosto semplice, nella sua fase finale, come questa, ma deve prevedere innanzitutto, il creditore deve essere in possesso di un documento che ufficializzi il proprio credito. Tale documento può essere (principalmente) una sentenza, un decreto ingiuntivo. Dopo di ciò, egli può iniziare l’iter per l’esecuzione forzata nei confronti del debitore.

Tale esecuzione può consistere nel pignorare eventualmente le somme di cui il debitore sia creditore. Ecco quello che normalmente viene chiamato “pignoramento presso terzi” è proprio quella forma di esecuzione forzata che serve a “bloccare” e poi “prelevare” il denaro dovuto, al debitore, da terzi, in qualità – questi ultimi – di suoi debitori.

Il terzo che subisce materialmente il pignoramento è infatti chiamato “debitore del debitore”.

Per il Consorzio Eco3 … quasi una beffa, oltre al danno.

Ma la storia di certo non finisce qui.

 

 

 

 

Redazione Scomunicando.it

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