“Dall’educazione difficile alla relazione possibile” è stato il tema dell’incontro formativo, articolato e sviluppatosi in più sezioni, tra i saloni del “Comprensivo” di Brolo e la sala “Rita Atria” del Comune voluto dalla “Rete” delle associazioni di volontariato di Brolo e Piraino,
L’ultimo incontro si è svolto lo scorso 30 novembre.
Si è tenuto a Brolo, presso la sala multimediale “Rita Atria”, ed era quello conclusivo dei 4 incontri del corso di formazione “Dall’educazione difficile alla relazione possibile”.
L’evento, collegato alle attività programmate nell’ambito del progetto “Educarsi per Educare” delle associazioni di volontariato di Brolo e Piraino, è stato condiviso con i componenti del tavolo tecnico composto: dai coordinatori delle associazioni in rete, dall’assessore ai servizi sociali, Marisa Briguglio, dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Brolo, Maria Ricciardello e dalla docente Carmela Giuffrè, referente dei progetti scolastici “Salute e Prosocialità” e “Scuola-Famiglia”.
Ha aperto i lavori il sindaco Irene Ricciardello che ha ringraziato le associazioni e chi ha collaborato per la riuscita dello stesso – ruolo importante quello svolto dal “Comprensivo” di Brolo che unisce le scuole di Ficarra, Sant’Angelo di Brolo e della stessa Brolo – .
Ha relazionato lo psicologo e sociologo Claudio Passantino, presidente e responsabile del settore formazione e progettazione sociale del Centro Studi “Sergio De Risio” di Barcellona. L’iniziativa ha coinvolto docenti, educatori e genitori, che hanno seguito con interesse le tematiche trattate:
– la relazione nei vari ambiti educativi, in particolare a scuola e in famiglia;
– le competenze in campo educativo e genitoriale;
– le strategie comunicative e relazionali.
Il dottor Passantino ha saputo coinvolgere l’uditorio, che ha partecipato con opportune e proficue riflessioni sulla relazione educativa.
Nella nostra società è diventato sempre più difficile affrontare con efficacia le richieste e le sfide della crescita delle nuove generazioni, la mancanza di competenze relazionali costituisce motivo di stress cognitivo ed emotivo.
I figli, gli alunni, crescono attraverso il nostro sguardo, tramite ciò che trasmettiamo con tutto il nostro essere, quindi hanno bisogno di educatori sani e sereni. Una delle sfide più impegnative cui deve far fronte la scuola e la professionalità dei docenti è il coinvolgimento dei genitori, spesso assenti dal percorso scolastico dei figli.
Le dinamiche relazionali tra docenti e genitori, possono essere caratterizzate da un atteggiamento di reciproca diffidenza, l’impatto fra queste due realtà in alcuni casi può arrivare al conflitto e causare dispersione scolastica. Per superare queste criticità è fondamentale un’alleanza tra scuola e famiglia, basata sul rispetto dei ruoli.
Ecco perché è importante promuovere interventi che favoriscono un sano confronto, individuare strategie per migliorare il rapporto Scuola-Famiglia, sopratutto per coinvolgere e rendere realmente partecipi i genitori.
Questa la finalità del corso di formazione, prima tappa di un percorso che speriamo continui, affinchè si crei una relazione virtuosa tra scuola, famiglia e territorio.
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