Giochi fatti. Almeno sembra proprio così. Siamo a tre liste, Garito, Laccoto e quella del sindaco uscenti Ricciardello, ma non è detta l’ultima parola, e domani…
No veramente non mi va, ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è, non è che alle dieci state tutti a ballare in girotondo, io sto buttato in un angolo, no…ah no: se si balla non vengo. No, no…allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “Michele vieni in là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci Nicola.
Michele Apicella (Nanni Moretti) al telefono con l’amico Nicola
Domani, lunedì 1 aprile, si può dire veramente che entriamo nella fase finale del countdown di questa apparentemente calma, ma sotto sotto convulsa, fase preparatoria della campagna elettorale.
La raccolta delle firme, quelle necessarie per poter presentare le liste, è già avviata in alcuni dei comitati elettorali. Buon segno per tanti. Anche se ancora gli elenchi ufficiali dei candidati tardano ad uscire.
Pre-tattica fino alla fine, anche se i nomi diventano sempre più certi, identificabili per gruppi, per interessi, per bacini di voti.
Nomi, e dinieghi importanti, che segnano le intenzioni di voto, di appoggio, dei grandi elettori brolesi e che permettono di tracciare il profilo del dato che verrà fuori dall’urna.
Salvatore Garito ha aperto il suo comitato elettorale, su corso, di fronte all’ex tabacchino, dove un incerta impalcatura delimita alcuni muri pericolanti. Un elemento urbano che “360*per Brolo” il movimento che lo supporta ha spesso stigmatizzato nei suoi comunicati di denuncia.
Giuseppe Laccoto mostra una calma, apparente, di chi è sicuro di se. I suoi candidati tessono il paese alla ricerca del consenso. Tastano il polso agli umori del paese e si confrontano.
Irene Ricciardello ha chiuso le ultime posizioni della lista, le tessere finali, proprio in queste ore, e sembra che già stia facendo firmare i moduli ai sottoscrittori a completare il disbrigo delle pratiche istruttorie.
Ieri c’era chi agitava lo spauracchio, inconsistente, almeno al momento di un’altra lista, mentre anche la “quarta” che si sarebbe dovuto formare intorno a Nino Ricciardello, sembra perder forza. Ma anche in questo caso sarebbe una sorta di mina vagante alla conta dei voti perchè potrebbe far crescere l’opzione del nonvoto, e contarsi lo stesso.
Alla fine sembra proprio che i “cinquestelle” abbandonino in silenzio, staranno a guardare? Forse, non avendo trovato interlocutori alle loro proposte sul nome “equidistante” e di spessore in grado di assemblare la “terza” e la “quarta” lista su un unico blocco.
Missione impossibile.
Anche se c’è chi è certo che abbiano discusso, in maniera trasversale, con tutti, corteggiatissimi ma anche corteggianti alla ricerca di un ruolo.
A domani.
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