Elezioni Orlandine – Oggi Librizzi incontra la stampa. Il punto sul “fare” degli altri candidati

Riunione aperta al pubblico ed alla stampa oggi per il candidato a sindaco Salvatore Librizzi, mentre la candidata Annalisa Germanà, sottilizza sulla “sua assenza” al dibattito in consiglio comunale, mentre Ingrillì assomma tra i suoi supporter il gruppodei “LabDem”. Sprazzi di pre-campagna elettorale a Capo d’Orlando.

 

 

Un incontro quello promosso dal candidato a sindaco Salvatore Librizzi particolare. Infatti vuole essere “un momento di confronto e di ulteriore crescita”.

Così si legge nell’invito che l’avvocato orlandino ha diramato alla stampa che “Ringrazia per l’attenzione che stanno dedicando alla campagna elettorale di Capo d’Orlando. Che ringrazia ancor di più ogni qual volta riportano una notizia relativa all’attività politica del suo movimento, precisano in maniera minuziosa le potenziali criticità, e quindi, aggiunge,” a loro dico grazie perché ci permettono di capire dove e cosa dobbiamo migliorare. Per questo motivo, abbiamo deciso di invitare la stampa alla riunione di domani sera”.

Infatti l’incontro è stato fissato per oggi, mercoledì 9 marzo, alle ore 19,45 nella segreteria del candidato sindaco, in via F. Crisapi (sopra l’ex Bar Bristol).

Intanto Franco Ingrillì annunciando che  breve renderà pubblici gli esiti degli incontri in fase di svolgimento tra i cittadini, i giovani, le associazioni e gli operatori economici – passaggio necessario sia per raccogliere le diverse istanze che per illustrare e proporre i progetti del suo programma elettorale, punto base per un generale sviluppo di Capo d’Orlando, ha comunicato, all’unisono con i “LabDem”, l’accordo politico sancito in  vista delle amministrative.

“Insieme – dice Franco Ingrillì –  riusciremo a creare una strada concreta e condivisa per il Paese”.

I “LabDem” (“Laboratorio Democratico” – PSE), sono l’associazione politica di socialisti e socialdemocratici, presieduta dall’ex ministro, Salvo Andò ed ispirata dallo stesso insieme a Gianni Pittella, attuale eurodeputato e presidente del gruppo Socialista al Parlamento europeo.  I socialisti orlandini (Psi e  Psdi ) non hanno avuto remore a compattarsi con il Pd e tutto il centro-sinistra intorno alla sua candidatura di Ingrilli “di cui apprezzano il profilo innovatore e riformatore, unitamente alla propensione al dialogo ed all’inclusione di tutti gli strati sociali nella idea di città dallo stesso proposta”.

A coordinare gli incontri con il candidato sindaco sarà lo stesso coordinatore regionale Francesco Barbalace.

E arriva anche la precisazione del terzo candidato a sindaco Annalisa Germanà, che aveva fatto le pulci, con un comunicato stampa, sulle assenze dei suoi colleghi consiglieri nell’ultima riunione di consiglio.

Per lei quel numero legale che era mancato per tre volte  – il 4 marzo – le aveva impedito di discutere la mozione sulle soste a pagamento lungo le vie cittadine, uno dei principali punti all’ordine del giorno.

Poi i video dell’emittente televisiva locale documentavano la sua stessa assenze dall’aula, alimentando tra ironia e sprazzi di satira il dibattito politico.

A tal proposito l’ufficio stampa del candidato ora precisa:

A precisazione e replica di quanto contenuto negli articoli pubblicati [su diversi giornali on line] relativamente al comunicato stampa diramato dal Consigliere Germanà, si chiarisce che, com’è noto al Sindaco, il Consigliere Germanà era presente nel Palazzo sia in prima, che in seconda e terza convocazione.

Secondo prassi consolidata la gestione delle sedute consiliari è stata sempre caratterizzata da una certa elasticità tale da garantire tolleranza in seconda ed in terza convocazione la sottoscritta è arrivata nel Palazzo con soli 5 minuti di ritardo.

E’ evidente che in campagna elettorale IMPROVVISAMENTE si diventa PRECISISSIMI anche solo per evitare di discutere su cose importantissime per il paese.

Sarebbe infatti più consono chiarire come mai in seconda e terza convocazione la maggioranza era ASSENTE in massa pur dovendo dare risposta alle contestazioni formulate dalla Corte dei conti proprio sulla propria gestione.

Certamente politicamente rilevante quanto ora si afferma, ma nei fatti… l’assenza rimane.