di Antonio Mazzeo
Secondo l’esposto presentato da alcuni studi legali del Michigan, New York, California e San Antonio per conto dei familiari delle vittime dell’incidente di Treviso, la “Divisione servizi aeronautici della DynCorp International, con base a Forth Worth, Texas, non avrebbe eseguito in modo adeguato la manutenzione dell’elicottero “Black Hawkâ€Â, che così è precipitato durante un volo di addestramento nei pressi della base aerea di Aviano, in Italiaâ€Â. Nell’esposto si afferma inoltre che “i dipendenti della DynCorp rimossero, revisionarono e reinstallarono impropriamente alcune attrezzature per il controllo del volo dell’elicottero all’inizio del 2007â€Â. Scarsa attenzione sarebbe stata data dalla DynCorp alle segnalazioni fatte in precedenza dall’equipaggio del “Black Hawkâ€Â, relativamente ad inusuali rumori avvertiti ai comandi del mezzo militare. “Ignoriamo la ragione per cui non fu sostituita la componente non funzionanteâ€Â, affermano i legali di parte civile. “Così, quando il velivolo si fermò in volo ad un’altezza di 400 piedi dal terreno per eseguire delle manovre di sbarco e imbarco in prossimitàdel Piave, i sistemi interni che permettono al pilota di controllare la tendenza dell’elicottero a ruotare a destra o a sinistra, smisero di funzionare, e il velivolo finì per avvitarsi in modo incontrollato su sé stesso, prima di precipitare al suoloâ€Â.
L’azione legale si basa in buona parte sulle risultanze dell’inchiesta effettuata dal “Combat Readiness/Safety Center†dell’US Army (Fort Rucker, Alabama). L’indagine, nonostante l’assenza di un flight-data recorder a bordo dell’elicottero, ha escluso che l’incidente possa essere stato causato da errori dei piloti o da fattori ambientali. Pur
La DynCorp ha respinto qualsivoglia responsabilitànell’incidente del “Black Hawk†precipitato in provincia di Treviso. Del resto non si capisce perché dovrebbe fare altrimenti, dato che in presenza delle risultanze dell’indagine degli specialisti di Fort Rucker, nel luglio 2009, l’esercito USA le ha affidato un nuovo contratto per la manutenzione di tutti gli elicotteri operanti in Europa. Le commesse statali ottenute dalla compagnia privata sono ingenti e numerose. Presso il centro operativo di Fort Worth, 800 dipendenti della DynCorp assicurano da anni i servizi di manutenzione di buona parte degli aerei e degli elicotteri delle forze armate USA e di alcune agenzie governative. La compagnia fornisce piloti, addestratori e tecnici per le operazioni di guerra statunitensi in svariate parti del mondo ed è pure impegnata per conto del Pentagono nell’addestramento dell’esercito e delle forze di polizia di Iraq e Afghanistan e nel supporto logistico dei militari dei paesi africani partner di Washington.
L’elicottero schiantatosi nel novembre 2007 apparteneva al 1º Battaglione del 214º Reggimento Aereo dell’US Army con sede a Mannheim, Germania, ma era stato assegnato alla “Compagnia G†del 52º Reggimento, una piccola unitàdell’esercito di stanza ad Aviano a cui è affidata il trasporto di ufficiali e dei loro familiari, il supporto generale all’aviazione e l’addestramento dei piloti d’elicotteri da guerra. I “Black Hawk†giunsero per la prima volta nella base aerea friulana nel 1998, per essere utilizzati a supporto delle forze terrestri ospitate nella caserma “Ederle†di Vicenza.
Foto da ilgiornale.it ; aerospaceweb.org; etleboro.blogspot.com
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