riceviamo e pubblichiamo
Pregiatissimo Direttore,
leggendo il suo articolo dal titolo “VERDE CHE VA V IA – Abbattimento “radicale” di alberi a Sinagra”, pubblicato sul giornale online “Scomunicando” in data 20.04.2013 alle ore 23:26, non ho potuto fare a meno di rattristarmi.
Da una parte ritengo quanto meno inopportuna la scelta dell’immagine di apertura del servizio (che Lei dice essere stata tratta da un blog gestito da altri).
Ciò mi ha fatto riflettere su come una tragedia familiare (quale è, sicuramente, quella che ha colpito la famiglia Scazzi), una volta passata nel “tritacarne mediatico”, possa essere strumentalmente ridimensionata, tanto da arrivare, come si è verificato nello specifico, a paragonare, anzi a ritener e meno grave un reato come l’occultamento del cadavere di una ragazza rispetto alla potatura di alcune piante.
Dall’altra, a fronte delle numerose imprecisioni contenute nel suddetto articolo, ancora una volta, mi trovo a rettificare quanto da Lei affermato, invita ndoLa ad una maggiore accortezza ed attenzione nella scelta delle fonti da cui trae i Suoi articoli, che andrebbero strutturati su fatti concretamente accertati (magari contattando, per i chiarimenti, gli Uffici Comunali e non i semplici operai) e non “suggeriti” da soggetti politicamente contrapposti all’attuale Amministrazione comunale.
Di fatto, dopo quasi nove anni, l’Amministrazione comunale ha proceduto alla messa in sicurezza, tramite la mera potatura, degli alberi (eucalipti e pini) da Lei ritenuti erroneamente “giustiziati”.
In particolare, per ciò che riguarda i pini posti nello spazio adiacente alla via II Convento, nei pressi dell’accesso al cimitero, si è dovuto procedere alla loro cimatura al fine di evitare problemi connessi alla loro vicinanza alle linee di M.T. dell’Enel (come si ricava dalle stesse foto allegate al Suo articolo).
Contrariamente a quanto da Lei ripetutamente affermato o lasciato intendere nell’articolo in questione, nessun albero è stato abbattuto o tagliato! Si è proceduto, solo, ad effettuare quella messa in sicurezza che Lei stesso arriva a suggerire come opportuna nel corpo dell’articolo.
A questo punto, senza con ciò scadere nell’infelice gioco dei paragoni, mi sia consentito dire che, se di occultamento si vuole parlare bisogna parlare dell’occultamento della verità!
Mi riservo, quindi, di valutare l’opportunità di agire, in via giudiziaria, a difesa e tutela del mio buon nome così come di quello della mia amministrazione, che rappresenta tutta la Cittadinanza di Sinagra, senz’altro offesa da paragoni così irriguardosi che di certo non merita.
Il Sindaco Vincenza Maccora
Ovviamente non crediamo di aver offeso nè il buon nome del sindaco nè quello della sua amministrazione, e men che mai la Cittadinanza di Sinagra che l’amministrazione rappresenta.
Dissentiamo, in quanto non troviamo riscontro quando il sindaco afferma “ancora una volta, mi trovo a rettificare quanto da Lei affermato”.
Dare spazio a precisazioni o punti di vista, è cosa ben diversa dal diritto di replica – come fa ora il sindaco con la nota che pubblichiamo senza remore – e fa parte della linea libera e libertaria della testata, che ha anche la libera facoltà nella scelta delle fonti da cui trae spunti per i suoi articoli, e pubblica alla pari dei comunicati stampa dell’amministrazione anche le note, e mai i “suggerimenti” dei soggetti politicamente contrapposti all’attuale Amministrazione comunale.
La scelta della foto dello “zio” che apre l’articolo, diventa satira, e ci pare, ricordando bene, che lo stesso personaggio ha caratterizzato – usato e abusato, senza essere tacciato per offensivo o lesivo dell’immagine di Sinagra – sui blog locali la campagna elettorale passata.
Comunque anche per un giudizio dei lettori e per rendere completa l’informazione ecco il testo dell’articolo contestato dal sindaco.
A colpi di motosegha “giustiziati” i pini nell’area di via convento a Sinagra.
Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Recitava un vecchio adagio. A Sinagra esplode la polemica sulla “potatura” radicale degli alberi di via Convento, all’ingresso del paese, lato campo sportivo. Ma pare che la “motosega” abbia colpito in altri spiazzi del comune.
Abbattimento necessario – dicono gli operai a chi chiedeva, mentre con le motoseghe compivano lo scempio –.
A 24 ore dalla “giornata della terra“, – che si celebra oggi – dove molte amministrazioni pianteranno alberi sul loro territorio, a Sinagra assistiamo ad un intervento radicale di potatura che lascia perplessi e scatena le ire di tanti, anche l’opposizione dice che farà sentire la sua voce e farà anche le pulci sui costi dello smaltimento dei rami e dei tronchi – considerati rifiuti particolari -, ma a mormorare ora sono gli ecologisti,anche quelli di Monforte San Giorgio, che avevavo evitato nel loro comune, con un braccio di ferro con l’amministrazione, che cosa simile avvenisse, e che hanno espersso piena solidarietà ai cittadini che li hanno contattati.
Ma è anche la “rete” a dire la sua (l’immagine d’apertura è presa la blog di capitan sparrow).
Una domanda sorge spontanea: esiste della convenienza nel tagliare gli alberi – anche se non erano considerati monumentali – (senza valutare proposte alternative legate alla manutenzione e alla cura degli stessi)?
Non crediamo che la soluzione del taglio sia la sola percorribile – e dice un esponente dell’opposizione “non capiamo la fretta con la quale spesso si procede, abbattendo anche piante sane, come in questo caso dei splendidi esempio di pini in fioritura.
E poi, nel caso di piante ammalate, perché non metterle in sicurezza e curarle?
E se invece era necessario rimuoverle – perchè potevano creare danno alla circolazione – perché non prevederne nel tempo gli interventi tesi a ridimensionare il loro fogliani e gli stessi rami?”
Ma sapete quanto ci vuole per crescere un pino?
E dire he Singara con i percorsi sugli ulivi centenari ha fatto della tutela del verde un suo fiore all’occhiello
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…
Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…
Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…
Cosa può un concerto recital per la pace? Servono parole e note a fermare il…