Dunque Enzo Sindoni da stamai è a casa sua a Capo d’Orlando.
Il Giudice, dopo averlo interrogato ha ritenuto cessate le esigenze di custodia in carcere rimandandolo a casa, ed è ovvio chiedersi se era necessario, o se servisse, l’arresto, le sirene spiegate, il can-can sui giornali.
Ma l’avvocato Carmelo Occhito intanto proisegue l’iter di richiesta dell’annullamento totale del provvedimento. Tra le note di questa richiesta: Insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza; mancanza dei requisiti cautelari; incompetenza territoriale.
Intanto il Prefetto ha notificato al comune di Capo d’Orlando il provvedimento di sospensione del sindaco.
Sarà Aldo Leggio a sostituire Sindoni.
Quello del Prefetto è un atto consequenziale all’arresto di un amministratore-sindaco.
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