Il nastro dovrebbe contenere la registrazione di un colloquio tra Tindaro Marino, dipendente della Marinoter vicina, in quanto della figlia all’imprenditore Antonino Catania della Roan e Giovanni Bontempo.
Sarà propio su questo colloquio il primo confronto tra le parti durante gli interrogatori di garanzia dei 9 indagati di quest’intrigata operazione giudiziaria-amministrativa chiamata come “operazione Eolo”.
Una vicenda che nella settimana scorsa ha messo nei guiai il sindaco di Raccuja e gli imprenditori Michele Tripoli e Giuseppe Astone oggi agli arresti domiciliari in attesa di chiarire le proprie posizioni.
Nel corso della registrazione pare che emergerebbe che vi siano state delle pressioni atte a favorire imprese vicini agli ambienti raccujesi per l’affidamento e la gestione dei lavori di realizzazione dell’impianto eolico.
Un balletto di responsabilità che oltre a determinare un aumento del costo dei lavori di circa 200.000 euro, anche questo un particolare da verificare, ha bucato la normativa in più punti facendo gonfiare le vele della giustizia e determinando un vero e proprio tornando giudiziario.
Di certo le pale eoliche oltre a deturpare uno degli angoli più belli dei nebrodi, a distruggere il patrimonio antropologico di quelle zone, cementando tolos, aie, e pascoli, ora rischiono di rimanere delle ingombranti incompiute.
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri