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EROS & VACANZE – Le capitali dei “peccati capitali”

Se avete voglia di luoghi pieni di trasgressioni, di piaceri proibiti e di piccoli peccati a cui cedere, ecco i consigli della guida Lonely Planet. E iniziamo con Las Vegas, la capitale del divertimento: la Sin City, location perfetta per storie di eccessi e follia, sinonimo di trasgressione e sregolatezza.

Ospita più casinò di ogni altro luogo del mondo, ma anche immensi ristoranti e club di spogliarelliste, senza contare i suoi 15 hotel che affollano la classifica dei 20 alberghi più grandi del mondo.

Dopo tutto “Ciò che capita a Las Vegas resta a Las Vegas”.

Se invece la vostra trasgressione è fumare, c’è la shisha, la diffusissima pipa ad acqua fumata dagli uomini egiziani.

E provarne una è essenziale per un assaggio della cultura egiziana. Ordina un “hagar” (“pietra” in arabo) di tabacco odoroso (alla mela, per esempio) e assapora il tutto accompagnandolo con tè, caffè o karkadè. Il locale più famoso del Cairo è Fishawi’s, al mercato di Khan al-Khalili. Per gli amanti dei party, pochi luoghi sulla terra sono più indicati di Ko Pha-Ngan, in Thailandia.

Soprattutto i celebri Full Moon party, le feste in spiaggia più seguite del mondo. Con un bel po’ di whisky locale e altre sostanze, musica a tutto volume e fuochi d’artificio, il vibe edonistico è assicurato.

Per gli amanti del riposo e del lusso, il primo palazzo costruito a Jaipur, risalente al 1727, ospita uno dei migliori hotel del mondo in stile tradizionale. Il Raj Palace è uno splendido esempio di architettura moghul, con sontuose arcate, soffitti dorati, sale da bagno in marmo, mobili intarsiati d’avorio e candelabri di cristallo.

Se vuoi davvero eccedere, punta sulla Shahi Mahal Presidential Suite, che costa circa 30.000 euro a notte.

Se invece l’unico peccato a cui volete cedere è quello della gola, ordina una fetta di torta al cioccolato del Madagascar, una porzione di mousse al cioccolato e fragola, un sorbetto allo Champagne o della crème brûlée decorata con tartufi e poi fatteli servire su un piatto d’oro commestibile.

Aggiungi un bicchiere del raro Moyet Très Vieille Grande No 7, e avrai sotto gli occhi e davanti al palato la Chocolate Variation, uno dei dolci più sontuosi e costosi del mondo.

Per delizie molto più economiche qui a Bangkok, cerca tra le bancarelle del Talad Loong Perm market.

E terminiamo con altro alcol: se visitate una tenda da campo (una gher) nelle steppe mongole sarete accolti con un ampio recipiente di airag, un poderoso liquore mongolo ricavato dal latte di cavalla fermentato.

Il migliore arriva da Dundgov o dal Gobi, a sud della capitale Ulanbataar.

fonte notizia e foto:http://viaggi.libero.it/news/

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