Affidata la progettazione esecutiva dell’intervento
Sono state le violente mareggiate abbattutesi sulla costa tirrenica tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 a divorare completamente quel che restava del litorale del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, compresa un’ampia porzione della sede stradale del lungomare: l’atto finale di un inarrestabile processo di erosione su altri due chilometri di spiaggia del Messinese, quelli compresi tra i torrenti Termini e Longano.
Linea guida per la pianificazione delle opere necessarie sarà la soluzione già adottata in passato nel tratto immediatamente a levante del torrente Termini, per una lunghezza di circa 800 metri. Efficaci, in quel caso, si sono rivelati alcuni pennelli a mare, in ghiaia e materiale sabbioso, lunghi settanta metri. Le stesse barriere saranno piazzate in quest’altro specchio d’acqua a una distanza di circa novanta metri l’una dall’altra, in modo da creare una schermatura pressoché totale della battigia. Respingere i marosi in tutta questa zona dovrebbe, tra l’altro, portare benefici anche al tratto di spiaggia ubicato a levante del Longano e servirà, inoltre, a difendere il centro abitato di Calderà, affollato di villeggianti durante la stagione estiva.
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