Ecco gli appuntamenti di ‘Settembre nel chiostro’, realizzati con la direzione artistica di Donatella Tummillo della cooperativa ‘Alice’ e Miki Gorizia per la cooperativa ‘Il Sorriso’ :
Sabato 17 settembre, ore 22.30:
” LE CULTURE ELETTRONICHE: SUONI E IMMAGINI” – Pure Techno & French Core. Suggestioni musicali e visive dalla scena underground europea. Dj-set a cura di Miki Gorizia, Pasquale Mattarrese & Tommaso Romagno. Video-proiezioni e installazioni di Vincenzo Ruospo.
Domenica 25 settembre, ore 19.30:
“SPAZIO AI GIOVANI TALENTI” – “De-mente (senza capitolo)”, collettivo di artisti indipendenti all’H2O:
AnnaMaria Debellis, Giovanni Cagnetta, Giuseppe Tanzi, Lia Basile, Melania Palmisano, Raffaella delGiudice, Rosanna Dabramo, Stefania Comes, Yanira Delgado DonMiguel.
Venerdì 30 settembre, ore 21.00:
” INCONTRI TEATRALI NEL CHIOSTRO: IL TEATRO FATTO, VISTO, PARLATO”. Spettacolo: “Tre adattamenti per un discorso fatto a pezzi”, di e con Miki Gorizia e Mariella Dibattista (artisti residenti delle Officine U.F.O).
“PURE TECNO & FRENCH CORE” è l’appuntamento che apre la rassegna di settembre sabato prossimo. Uno spettacolo che unisce le passioni di 3 amatori della musica techno ed elettronica in una serata all’insegna delle culture underground di gusto mittleeuropeo. Il tutto, curato da tre giovani artisti locali: Miki Gorizia (1973), Pasquale Matarrese (1981) e Tommaso Romagno (1981) ricercano, selezionano, remixano e compongono sonorità all’avanguardia dagli scenari e dagli artisti nazionali e internazionali più interessanti e discussi degli ultimi anni. L’evento è anche occasione per sperimentare, come già da tempo è in uso consolidato negli ambienti artistico-musicali, l’interazione con le immagini attraverso le video-proiezioni di Vincenzo Ruospo (1973). I sui lavori attingono dal grande repertorio video disponibile in rete operando sulle “clip” un processo di “remix” molto simile a quello musicale. Gli accostamenti, ri-editati, “alterati” e manipolati graficamente e digitalmente, assemblano materiale da una vasta gamma di repertori: documentari giornalistici, medico-scientifici, industriali, politici, socio-antropologici, artistici, che nell’insieme, sostenuti dalla musica, procurano un effetto ipnotico e allucinatorio. I quattro artisti di Rutigliano, grazie alle Officine Ufo e spinti dal desiderio di portare in paese le tendenze più innovative apprese altrove nei propri percorsi formativi e di vita, sperimentano in questa occasione anche un sodalizio “professionale” come “gruppo”, testando per la prima volta una modalità di collaborazione e condivisione.
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