Così il caso della trattativa stato-mafia entra, di forza, anche nella campagna amministrativa siracusana.
“La sentenza di Palermo sulla Trattativa Stato-mafia, e le reazioni alla stessa, così come l’attenzione alla formazione delle liste seguendo un rigido codice etico antimafia e anticorruzione sono già cartine tornasole delle diverse visioni e sensibilità in campo per le Amministrative di Siracusa”.
A dirlo è il candidato sindaco di #siracusaoltre2018, Fabio Granata: “Noi siamo per una Siracusa rigenerata dal degrado e dai veleni industriali – prosegue – e allo stesso tempo radicalmente impegnata nella repressione delle mafie militari ed economiche. Noi teniamo alta la bandiera di Paolo Borsellino altri continuano a difendere Dell’Utri e Mori: tutta qui la differenza”.
Poi Granata taglia corto su insorgenti polemiche e accostamenti vari “le distanze su questo tema sono tali da sempre… e chissà qualche neofratelloditalia cosa pensa delle sentenza di Palermo”.