Sabato 29 gennaio 2011, nel pomeriggio, presso la saletta comunale di piazza Giovanni Paolo II, è stata rappresentata la piece tratta dalla favola “La Lepre e la tartaruga”, di Esopo, rielaborazione e sceneggiatura di Mariangela Gallo. Sul Palco oltre alla stessa alla professoressa Gallo, si sono esibite Rosalia Di Giorgio e Nella La Rosa. Lo spettacolo è stato presentato da Antonella Mondello. Effetti speciali a cura di Rejan De Silva.
La nota favola è stata utilizzata per mandare un messaggio educativo: “diversi ma uguali”. Il rispetto della diversità è uno dei fondamentali concetti alla base della convivenza civile.
L’arroganza e la spavalderia della lepre non ce la fanno a vincere la costanza della lenta tartaruga. Il messaggio è sintetizzato nella frase finale dello spettacolo, per bocca della “lepre”:
Ho capito che nessuno è superiore ad un altro, ognuno di noi ha abilità diverse ed io oggi, grazie a voi, ho imparato a rispettarle.
La performance ha coinvolto i piccoli spettatori presenti che in forma interattiva hanno contribuito, con il loro incitamenti, a rendere possibile la vittoria della tartaruga e il conseguente pentimento della lepre sconfitta.
La divertente piece ha fatto ridere i più giovani e li ha resi partecipi in un progetto educatico intitolato “favole a merenda” che proseguirà anche nei mesi futuri, con altre pieces teatrali adatte ai più piccoli, letture creative e proizione di video.
L’iniziativa si è conclusa consumando tutti insieme la merenda, offerta ai bambini dai soci dell’ACM.
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