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FESTE, GUSTO & TERRITORIO – XXXII Sagra del Pistacchio (2023): L’Oro Verde di Bronte

Ieri l’ultimo appuntamento per la XXXII Sagra del Pistacchio di Bronte.

foto di Anna Piazza

Inizialmente prevista per il tradizionale fine settimana di fine settembre, è stata spostata di due settimane a causa di ritardi nella maturazione del pistacchio verde, l’oro verde delle irte lave brontesi. Quest’anno, la natura ha seguito il suo corso in modo imprevedibile, sfidando le aspettative dei produttori e delle autorità locali. La raccolta, solitamente iniziata intorno ai primi di settembre, è stata posticipata.

Questo slittamento ha comportato una modifica nei piani di celebrazione della Sagra, un evento atteso in tutto il paese che alla fine è stata inaugurata venerdì 13 ottobre per concludersi domenica 22. Una decisione è stata presa in accordo con i produttori, al fine di garantire la presenza di pistacchio fresco durante la Sagra, elemento essenziale per la sua autenticità.

Il pistacchio di Bronte è rinomato per il suo gusto e i suoi colori unici. La sua forma allungata e il colore violaceo con riflessi verde chiaro della pellicina della buccia lo distinguono dagli altri pistacchi nel mondo. L’interno mostra il caratteristico colore verde smeraldo che lo rende così speciale. Questo pistacchio non è giallo né ha il verde acceso che spesso caratterizza altre varietà.

Il pistacchio di Bronte è un vero e proprio orgoglio per la città e i suoi abitanti.

Tuttavia, la festa non riguarda solo il pistacchio in sé ma anche la sua versatilità nella cucina locale.

Durante la Sagra, i visitatori hanno potuto gustare una vasta gamma di prelibatezze preparate con il pistacchio come ingrediente principale. I cuochi brontesi sono famosi per la loro abilità nella preparazione di piatti deliziosi che vanno ben oltre i tradizionali dolci. Ad esempio, le Penne al pistacchio, con la loro bontà, sono celebri in tutta la Sicilia. La pasta fresca fatta in casa con farina di pistacchio e i piatti a base di pesto di pistacchio sono altre delizie culinarie da non perdere. Non da meno è la salsiccia al pistacchio, un piatto che combina la bolognese mortadella con il pistacchio di Bronte, sinonimo di grande qualità.

Nei dolci, il pistacchio si fa ancora più protagonista: paste, torte e gelati vengono resi ancora più deliziosi da questo prezioso ingrediente. Negli anni, sono state inventate nuove prelibatezze, come le crepes calde ripiene di crema di pistacchio, che hanno conquistato il palato dei visitatori.

Girando tra gli stand della Sagra, o visitando le pasticcerie e i ristoranti di Bronte, i visitatori hanno potuto scoprire un variegato mondo di prodotti gastronomici, tutti caratterizzati dal pistacchio di Bronte, un vero e proprio patrimonio culinario. Gelati, creme, dolci, primi piatti, arancini, panettoni natalizi, colombe pasquali e il celebre “pesto” sono solo alcune delle delizie disponibili.

La XXXII Sagra del Pistacchio è più di un semplice evento culinario; è una celebrazione della tradizione e della dedizione dei produttori locali. Inoltre, è un’opportunità unica per i visitatori di gustare l’oro verde di Bronte in tutte le sue forme e scoprire perché questa piccola città siciliana non è famosa solo per il suo pistacchio unico.

Una festa da non perdere per gli amanti del pistacchio e della buona cucina.

Per chi non c’è stato appuntamento al 2024.

Le foto:

   

Redazione Scomunicando.it

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