Nel corso della manifestazione, gli alunni, accompagnati dai professori Buttò Tindaro, Federico Tindaro, Lo Presti Maria Lucia e Toscano Donatella, hanno aderito alla “Maratona di lettura”, animandola con la presentazione di brani da loro selezionati fra le loro letture estive e commentati: da Lucio A. Seneca a Luigi Pirandello, da Pearl Buck a Primo Levi, da Oscar Wilde a Oriana Fallaci, da Walt Whitman a Erri De Luca, da Giulia Carcasi a Margaret Mazzantini.
Le performance degli allievi, oltre a dimostrare l’impegno profuso, hanno fatto risaltare la loro maturità letteraria, messa in luce sia dalla scelta dei testi, come dimostra la tabella in calce all’articolo, sia dalle riflessioni su di essi elaborate in modo personale dagli studenti.
Successivamente il gruppo ha assistito alla conferenza di Valerio Massimo Manfredi sul romanzo storico, la cui introduzione è stata curata dalle Dr. sse Caterina Longo e Antonella Premmer. La lezione magistrale del più famoso scrittore italiano di romanzi storici è stata quasi un pezzo da teatro, specie per la lettura di alcuni passi della sua ultima fatica, “Il mio nome è Nessuno. Il ritorno” sul mistero dell’XI libro dell’Odissea, in cui Tiresia profetizza a Ulisse il ritorno. Manfredi ritorna all’archetipo, all’epos omerico, che ha alla base un evento storico, cantato oralmente da abilissimi facitori di versi; evento poi scritto, elaborato e riscritto mille volte, reinventato in tutte le letterature. L’archeologo emiliano ha osato affrontare la domanda sull’ultimo viaggio di Odisseo, il viaggio dell’ardimento e della conoscenza, della perdizione e dell’amore, quello che da Dante a Joyce a Malerba colma di trepidazione tutti coloro che ha colmato di trepidazione il cuore dei giovani studenti che lo hanno ascoltato dalla viva voce di un istrionico“facitore di romanzi storici”. Cos’ha fatto l’autore rispetto a un evento che la storia racconta con altri intenti? Ha costruito il paesaggio, lo ha arricchito con piante, fiori, ruscelli, lo ha animato con la vita calda e palpitante dei sentimenti dei protagonisti. In fondo ha costruito la terra su cui ancora camminiamo; su cui continueranno a camminare tanti giovani tra cui, chissà, qualcuno potrà reinventare Ulisse. In fondo
A conclusione della giornata, il gruppo ha seguito, nel suggestivo scenario del Lido di Naxos, l’incontro – dibattito “Isole che si raccontano/Lampedusa”, durante il quale la drammaturga Lina Prosa ha raccontato il suo “Lampedusa beach”, mentre Clelia Bartoli e Lorenzo Braccesi si sono confrontati su tema dello “Ius soli”
Tutti i ragazzi hanno così avuto modo di maturare una esperienza significativa anche per la poliedricità delle sue attività, finalizzate ad incentivare e stimolare l’interesse per la lettura e, allo stesso tempo, a consolidare e perfezionare le specifiche conoscenze e competenze di ordine storico – archeologico anche attraverso la loro attualizzazione, in riferimento ad una tematica, quale quella dello “Ius soli”, decisamente urgente ancora oggi.
Tindaro Federico e Maria Lucia Lo Presti
Ecco le opere da cui gli studenti hanno selezionato i brani.
III A Liceo Classico v.o. Brani selezionati
Francesca Caleca, W. Whitman, da Fogli d’erba, Noi due quanto a lungo fummo ingannati
Ceraolo Nicoletta L. Pirandello, Uno, nessuno e centomila
Condipodero Federica Primo Levi, Se questo è un uomo
Martelli Mariaflavia Pearl S. Buck, Vento dell’est, vento dell’ovest
III B Liceo Classico v.o.
Lembo Giulia L.A.Seneca, De vita beata
Milici Giulia Margaret Mazzantini, Venuto al mondo
Piccolo Giada O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato
IV B Liceo Scientifico
Mazzone Fabrizio O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
III C Liceo Scientifico
Barone Simona Giulia Carcasi, Io sono di legno
Scaffidi Militone Gabriele Erri De Luca, In nome della madre
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