Un esempio? La corsa della Linea 6 delle 18,35 giunta al Cavallotti intorno alle 21, ripartita per buona volontà del conducente, che pur di non lasciare le persone a piedi, si e sobbarcato di altro lavoro straordinario ..
Oggi la storia si ripete, e le cose sembrano non voler cambiare affatto .. ma ci chiediamo, se Messina merita tutto questo disagio, che potrebbe essere gestito in maniera più efficiente e meno caotico, spostando il tragitto seppur fragile dei mezzi di trasporto pubblico con un largo anticipo, onde evitare di seppellire, in mezzo al disastro della viabilità, la dignità dei messinesi stessi.
Salvatore Piconese
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