Una storia di manutenzioni negate, una caditoia per lo scolo delle acque bianche, il rischio di allaggamenti, l’interventismo dell’amministrazione, i ringhi della Provincia, la richiesta dei danni, le assenze,… potrebbero essere elementi di un romanzo ma sono quelli di una farsa in fase di svolgimento a Ficarra e precisamente a Matini, una popolosa frazione al confine tra i comuni di Ficarra e Brolo.
Qui la Provincia, chiamata ad intervenire per realizzare uno scolo di acque piovane, convogliandole, per evitare quegli allagamenti ormai ciclici, ha fatto orecchie da mercate.
Il comune, visto lo stato di rischio, anche per la viabilità, interviene e realizza lo scolo con un costo di appena 4.500 euro.
La provincia, per lesa maestà, intima di ripristinare i luoghi pena un intervento in danno.
Basilio Ridolfo, il sindaco, ha dato un esempio di sana ed attenta amministrazione.
Ora Nanni Ricevuto, il presidente di questa Provincia, che potrebbe essere benissimo tra quelle da eliminare, non se ne accorgerebbe nessuno, afferma ” la caditoia è inutile e comporta ulteriori costi di manutenzione per la provincia quindi va eliminata”.
Ma si potrebbe aggiungere: se c’era quella “manutenzione” per ripulire le cunette, forse non ci sarebbe voluta la caditoia.
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