Quasi cento figure in movimento, animazione, ricostruzione miniaturizzata dell’ habitat che ha coreografato’ la nascita del bambino Gesù.
Effetti speciali di luci per ritmare le 24 ore, dalla mattina, al pomeriggio, alla sera per finire con la notte. E poi gli animali, il loro ” linguaggio”, quello delle acque e dei mestieri. E su tutto una tradizione che dura da oltre trent’anni.
E si perché il presepe di Vittorio Passalacqua in contrada Serro di Ficarra, è stato allestito per la prima volta da sua nonna, poi da sua madre ed ora da lui con l aiuto della figlioletta, con l’ argento vivo addosso, Rosa Maria.
” Questo Presepe – dice Passalacqua e dedicato a mia nonna Angelina e a mia madre Rosamaria, che mi hanno insegnato e guidato in questa tradizione meravigliosa. Per godere appieno il capolavoro animato di Vittorio tecnico del settore e consigliata la visita notturna.
Enzo Caputo
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