ATM, Fit Cisl: “sbagliato pensare che il ripianamento dei debiti possa bastare da solo per il rilancio dell’aziendaâ€Â
“Se non collegata a un serio piano industriale, la ricapitalizzazione dell’Atm rimanda solo il problema, non lo risolveâ€Â. Il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa ribadisce la necessitàdi pensare a un piano industriale di rilancio dell’azienda trasporti. “Bisogna stare molto attenti nel mandare messaggi che possono essere interpretati in maniera errata dai lavoratori e dall’opinione pubblica – avverte Testa – occorre dare risposte concrete ai cittadini che chiedono un trasporto urbano moderno e funzionale. Ma si devono dare certezze sul futuro anche ai lavoratori, consapevoli in questo momento l’Atm ha imboccato un vicolo ciecoâ€Â.
Per la Fit Cisl è necessario dare seguito all’accordo programmatico del 28 novembre 2008, con il quale si era stabilito di procedere al risanamento dell’azienda trasporti attraverso l’internalizzazione di tutte le attivitàche producono reddito e che sono ancora oggi gestite da ditte private.
“Deve essere questo il punto di partenza per un abbattimento dei costi – sostiene Testa – nel contempo si può e si deve dare piena occupazione a tutti i lavoratori in atto presenti in azienda ricordando che presto, tra aprile e giugno, dovràessere affrontato il problema del rinnovo dei contratti a termine in scadenza. Il ripianamento dei debiti pregressi e l’aumento delle attivitàdevono essere perseguiti congiuntamente. Solo attraverso l’aumento della produttivitàè possibile risanare e rilanciare un’azienda che la Cisl ritiene si debba mantenere a capitale pubblico almeno sino al 2015â€Â.