un flash mob silenzioso oggi 24 maggio 2025, dalle 16:30 alle 17:30, in isola pedonale di fronte alla Chiesa Cristo Re.
Un flash mob silenzioso in memoria delle vittime palestinesi del conflitto in corso nella Striscia di Gaza.
L’evento, dal titolo “50.000 sudari – L’ultimo giorno di Gaza”, si inserisce nel più ampio contesto di mobilitazioni che stanno attraversando varie città europee per denunciare il dramma umanitario in atto.
Un gesto simbolico di cura e memoria
Il cuore dell’iniziativa è l’invito ai partecipanti a portare con sé un lenzuolo bianco, simbolo di sudario, e – se possibile – una bandiera palestinese. L’obiettivo è semplice ma potente: rappresentare in silenzio le decine di migliaia di vite spezzate nei lunghi giorni d’assedio e bombardamenti.
Il sudario – si legge nel testo della locandina – è diventato “simbolo della strage”, oggetto che nasconde i corpi martoriati ma che, allo stesso tempo, rappresenta cura, pietà e dignità umana. Avvolgere nel sudario è un modo per onorare la memoria di chi non ha più voce, in un tempo che molti definiscono ormai come “tempo di genocidio”.
Il flash mob si svolgerà in assoluto silenzio, a testimoniare la gravità della situazione e la volontà di trasformare il lutto in presenza civile e cosciente. “Come si fa a piangere uno per uno 50.000 morti?” – è la domanda che accompagna questa mobilitazione, che intende rispondere con la partecipazione, la memoria e il gesto collettivo.
L’iniziativa richiama anche gli appelli a livello internazionale per fermare le ostilità e mettere al centro la vita umana in uno dei contesti più martoriati del mondo.
L’appello è rivolto a tutta la cittadinanza, senza simboli di partito né slogan politici. Solo lenzuola bianche, un segno universale di pace e cordoglio, per non lasciare che il dolore di un popolo resti invisibile.
Appuntamento alle 16:30 – Isola pedonale, Chiesa Cristo Re, Capo d’Orlando
In silenzio. Con un lenzuolo. Per ricordare, insieme.
la locandina
ANCHE A CAPO D’ORLANDO
dalle 16:30 alle 17:30
Isola pedonale di fronte Chiesa Cristo Re
️ 24 MAGGIO
️ 50.000 SUDARI
L’ULTIMO GIORNO DI GAZA
L’Europa contro il genocidio
Teli bianchi. Sudari.
Avvolgono – a Gaza – i corpi dei palestinesi morti ammazzati,
e sono così diventati simbolo della strage.
Sono, cioè, gli oggetti comuni del nostro tempo crudele. Tempo di genocidio.
Il sudario ricopre, sottrae alla vista del mondo il corpo di cui è stato fatto scempio.
Avvolgere nel sudario è un gesto estremo di cura, di pietas.
Protegge la dignità degli esseri umani quando le vite non valgono più niente,
nella conta approssimativa dei morti.
Come si fa a piangere, onorare la memoria, dei morti di Gaza in 700 giorni di assedio?
Come si fa a piangerli uno per uno?
Isola pedonale di fronte Chiesa Cristo Re – Capo d’Orlando
Porta con te un lenzuolo bianco e, se possibile, anche la bandiera palestinese
Raduno ore: 16:30
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