– di Corrado Speziale –
Venerdì, con una festa partecipatissima, dedicata alle madri di Librino, sono state consegnate alla collettività tre nuove opere del Museo a cielo aperto Magma:
“Il lavoro fatto con le mamme è oggi la risposta etica, civile della sacralità. Raccomando ai ragazzi di non smettete mai di studiare e sognare, perché potere è il sapere e il sogno è il respiro dell’anima. Questa è la bellezza.” Con queste parole, Antonio Presti testimonia ancora una volta il suo impegno prezioso, pluridecennale, verso Librino, quartiere divenuto luogo – esempio di rigenerazione e
Le mamme del quartiere, sotto l’aura della Grande Madre che quasi vent’anni anni fa ispirò la realizzazione della splendida Porta della
Venerdì, a Librino, sono intervenuti centinaia di bambine e bambini delle scuole del quartiere, per accompagnare l’apertura delle tre nuove opere museali.
Le scolaresche, variamente rappresentate, tra letture, esibizioni musicali, danza, canti e recitazioni, con l’enfasi e l’innocente confusione che il momento comportava, hanno attraversato le corde del sentimento, rendendo la festa delle mamme di Librino un evento speciale.
Le scuole coinvolte: I.C. Brancati, I.C. Campanella Sturzo, I.C. Dusmet Doria, I.C. Rita Atria, I.C. San Giorgio, I.O. Musco, I.O. Pestalozzi,
L’Inno alla gioia, la Corale, O sole mio, hanno aperto l’evento. A seguire, le parole di papa Francesco, dedicate a tutte le Madri, lette dalle mamme del quartiere e la commovente dedica di una giovane mamma di Librino alla propria, che non c’è più. Questo e tanto altro hanno segnato una mattinata soleggiata da tanta naturalezza e voglia di esserci.
“Mamma, mammuzza, si ‘n’avissi a tia, ju ‘ntra ‘stu munnu, mi sintissi persu; ti vogghiu beni chiù di l’Universu…”, di Nino Martoglio, Ciao Mamma, di Jovanotti, i commenti sulla Costituzione, sono solo qualche esempio di una mattinata dai mille volti: ritratti tra i ritratti. Esmeralda, nata e cresciuta a Librino, andata via e adesso tornata da tirocinante nella “sua” scuola di San Giorgio, è al contempo esempio di fiducia e di rinascita. Il suo messaggio lo affida agli splendidi versi di Patti Smith: “Dove c’erano deserti ho visto fontane
Tra le esibizioni, la parola ai rappresentanti delle istituzioni.
Massimo Pesce, assessore comunale all’Ecologia e all’Ambiente: “Antonio Presti è un baluardo per Librino, ci aiuta a sognare e sono convinto che il sogno si avvererà. Librino sarà un polo d’attrazione turistica”. Il deputato all’ARS Salvo Tomarchio, verso il mecenate di Fiumare d’Arte, ha parole ancora più ad effetto: “A Catania abbiamo Sant’Agata e Sant’Antonio Presti da Librino… Se la santità è fare opere di bene e miracoli allora Antonio Presti è un santo nella misura in cui ha fatto un miracolo a Librino. Noi oggi grazie alla sua opera, e a quella di chi lo collabora, abbiamo scoperto che Librino è il nuovo centro della città. Vedo tanta gente, tanta speranza e tanta fiducia nel futuro,
Francesco Valenti, presidente della VI municipalità: “Il nostro quartiere si è trasformato in un museo a cielo aperto. Adesso spetta mantenerlo a noi Amministrazione, ma anche a noi cittadini”. Il progetto si è svolto in collaborazione, tra gli altri, dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia. Il commissario Ignazio Mannino: “L’istituto ha partecipato di cuore al progetto facendo emergere la bellezza del cavallo, tentando di non veicolarne la visione distorta, così come prevale nelle nostre realtà. Per noi il cavallo è purezza e voglia di competere nello sport e nella legalità”.
Concetta Manola, dirigente dell’I.C. San Giorgio: “Oggi è una bella giornata di sole, la canzone recitava O sole mio. Questo è il sole nostro, sole di bellezza, di speranza e di fiducia”. Il dirigente dell’I.C. Angelo Musco, Mauro Mangano: “L’idea che attorno a noi non ci siano solo immagini di bellezza ma di bellezza significativa, come quella delle mamme che lavorano e che vivono nei loro ambienti, è quanto di più straordinario ci possa succedere. Ciò trasforma questi ambienti in luoghi educativi. Anche l’ambiente educa i nostri ragazzi”. Antonietta Sgroi, vice-dirigente dell’I.C. Campanella Sturzo: “Chiedo agli alunni, ai genitori, di curare il tesoro prezioso che Antonio Presti ci sta lasciando in eredità. Noi saremo i custodi delle sue opere”.
In mezzo, la parola agli artisti.
Paolo Bini e il suo “Cromatismo emozionale”: “La montagna sacra entra quasi nei condomini, nelle case. Sono 34 colonne policrome, una diversa dall’altra, non sono corpi fini a sé stessi, bensì sculture che abitano un luogo, uno spazio, in attesa di una conversazione con gli abitanti di Librino. Essi non osservano l’opera in forma passiva, ma partecipano l’opera d’arte attraverso la possibilità di adottare una scultura, una colonna, e inserire all’interno di essa una frase, un pensiero. Un modo straordinario di creare un connubio, un’osmosi tra l’arte e la vita, le sculture e le persone”.
Lynn Johnson e le “Le Grandi Madri”: “Ringrazio Antonio e le mamme di Librino. Il progetto ci dice che è tempo che queste mamme vengano fuori dal loro buio. Nell’essere rappresentate nelle mie foto ho notato in loro un grande coraggio. Non si deve mai nascondere il potere delle donne. Questo è molto importante”.
Antonio Presti, ha fatto il punto con le istituzioni: “Stiamo chiarendo il futuro di questo museo. Con il presidente della Regione abbiamo fatto un protocollo per proteggere tutto il patrimonio della Fiumara d’Arte, dalla provincia di Messina a Librino, e forse anche sull’Etna, se ce la facciamo… Librino è diventato il museo regionale della Regione Siciliana. Quando si realizzano i musei c’è bisogno di cura, valorizzazione e restauro”. Il buon rapporto con l’Amm.ne comunale di Catania: “Il Comune ha realizzato l’impianto d’illuminazione della Porta della Bellezza e delle Farfalle. Quando una porta si illumina restituisce visione e coscienza. A Librino vogliamo dare
E perché no! Chi può fermare il Magma…? Librino è una favola in perenne divenire, dove le parole e gli eventi si innestano nel “fare” arte come valore assoluto di crescita sociale e culturale. Il luogo dove “cavalli, poesia e meraviglia in movimento concorrono verso la libertà, il sogno e la speranza di un futuro migliore”.
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri
Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)
Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)
Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…
Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…