«Nei deserti nascerà speranza»
Il 46° Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si sta svolgendo a Rimini e che si concluderà il 27 agosto 2025, ha ricevuto un’importante benedizione da parte di Papa Leone XIV.
Il Pontefice, attraverso il Cardinale Pietro Parolin, ha inviato un messaggio che ha colpito in particolare la Fondazione Mattia di Patti, rappresentata dal suo amministratore Giuseppe Giddio. Il tema centrale dell’edizione di quest’anno, “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nu
ovi”, è stato interpretato come un invito a non perdere la speranza, anche nei momenti più difficili.
Un invito alla speranza
Come dice Giuseppe Giddio in snitonia di quanto detto dal pontefice, sebbene i deserti siano tradizionalmente visti come luoghi aridi e inospitali, nella Bibbia sono anche scenari di grande significato spirituale. È proprio nel deserto, scrive Leone XIV, che Dio si manifesta, esprime la sua fedeltà e fa crescere il suo popolo. I profeti, nel loro messaggio di speranza, ricordano che «il deserto fiorisce come un giardino di speranza».
Giuseppe Giddio, sottolinea come la Fondazione Mattia di Patti si faccia carico di questo impegno di costruire speranza, in particolare per i più vulnerabili richiando le linee guida per il 2025\2026 che intende percorre la fondazine pattese..
Ma tornando al Meeting
Il messaggio di Papa Leone XIV al Meeting di Rimini è quindi un invito a guardare al futuro con speranza, a non avere paura di “abitare” i luoghi più aridi della nostra storia, e a impegnarsi attivamente nella costruzione di un mondo che, partendo dalle periferie esistenziali, possa trovare la sua strada verso la pace, la giustizia e l’amore.
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