FOTO & SIMBOLI – Augusta e Tiziano

Funerali e Commemorazioni. Tra i Nebrodi e Palermo un filo, il bisogno di legalità e dello Stato, li ha uniti

Oggi i funerali, a Palermo, della mamma dell’agente Agostino. Era per tutti la donna antimafia, mentre a Gliaca di Piraino e Sant’Agata di Militello si celebravano, ad un anno dalla morte, manifestazioni e messe in ricordo di Tiziano Granata e Rino Todaro, agenti del commissariato di pubblica sicurezza, morti a poche ore di distanza l’uno dall’altro, in situazione che nonostante i tranquillizzanti esiti delle perizie medico-legali, sembra ancora, a molti, difficile da “digerirne” la coincidenza.

Augusta Schiera, che aveva origini in quel di Castell’Umberto, era la madre di Antonino Agostino, l’agente di polizia ucciso nell’agosto 1989 a Villagrazia di Carini insieme con la giovane moglie, Ida Castelluccio e il figlio che teneva in grembo. Per tutti era mamma Augusta. Una donna simbolo dell’antimafia, non quello di facciata ma quello che cerca la verità.

Nei suoi occhi non si è mai spenta la voglia di sapere cosa è successo realmente il 5 agosto 1989, quando Antonino Agostino venne ammazzato. Sono passati trent’anni seppi di mezze verità, bugie e illazioni.

La donna, insieme al marito, Vincenzo, che da allora non ha mai tagliato la barba, non si è mai voluta arrendere alla versione comoda sulla morte oscura del figlio, vittima della mafia. Augusta è morta all’alba di ieri, aveva 80 anni e non ha mai smesso di condurre la sua battaglia personale.

La storia di ripete.