Cronaca

FOTONOTIZIA – La sala consiliare di Ficarra intitolata a Giuseppe Marchese

Ieri sera con seduta di Consiglio Comunale, aperta al pubblico, è stata intitolata la Sala Consiliare al già sindaco Giuseppe Marchese

IL SINDACO BRACCIANTE

A Ficarra si è concretizzata la proposta di intitolare la Sala Consiliare a Giuseppe Marchese

Nel centenario della nascita di Giuseppe Marchese, figura simbolica della storia politica e sociale di Ficarra, su proposta – ad aprile – del gruppo consiliare “Ficarra Bene Comune” il Consiglio Comunale ha intitolato, all’unanimità, la Sala Consiliare proprio a lui, con l’appellativo “Sindaco Bracciante”.

Una proposta che è anche un atto di memoria collettiva e un tributo a un uomo che ha incarnato l’impegno politico come servizio alla comunità.

Un uomo del popolo, per il popolo

Giuseppe Marchese nasce a Ficarra il 20 febbraio 1925. Figlio di un colono, inizia sin da giovanissimo a lavorare come bracciante. La sua formazione scolastica si ferma alla scuola elementare, ma la sua cultura politica e sociale si sviluppa nelle lotte contadine e nell’impegno sindacale. Nel 1948 aderisce al Partito Comunista Italiano e nel 1952 diventa segretario della sezione locale. Negli anni ’50 è uno dei principali promotori delle lotte per i diritti dei braccianti, tra cui il celebre “sciopero alla rovescia”: i lavoratori, invece di astenersi dal lavoro, iniziarono a zappare le terre incolte dei latifondi locali.

Un gesto che costò l’arresto di circa cento braccianti, ma che finì con l’assoluzione degli imputati e l’obbligo per i proprietari terrieri di assumere i lavoratori.

Trentaquattro anni al servizio del Comune

Giuseppe Marchese viene eletto consigliere comunale nel 1952, e da quel momento resta una figura stabile del Consiglio per ben 33 anni. Diventa Sindaco per la prima volta nel 1967 e successivamente nel 1970 e nel 1980. È protagonista di gesti concreti di solidarietà, come le missioni di aiuto dopo i terremoti del Belice (1968) e dell’Irpinia (1980). Nel corso della sua carriera è anche delegato al Congresso Nazionale del PCI nel 1966 e partecipa attivamente agli organismi dirigenti del partito nella Federazione dei Nebrodi.

Una memoria da custodire

Con questa iniziativa diventa sempre più concreta la realizzazione della “Casa Memoria dei Ficarresi”. Un luogo fisico dove raccogliere e valorizzare la storia locale, mantenendo viva la memoria delle persone che hanno fatto grande, con la loro umanità e impegno, la comunità di Ficarra.

Redazione Scomunicando.it

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