Cultura

FRANCESCO CALANNA – Il Sole 24 Ore sul libro di Francesco Calanna, Il Paese dorme male – Il caso Sicilia (Armenio Editore)

un articolo giornalistico di approfondimento ispirato all’analisi pubblicata da Il Sole 24 Ore sul libro di Francesco Calanna, Il Paese dorme male – Il caso Sicilia (Armenio Editore) oggi tra gli approfondimenti della rivista

 “Il Paese dorme male”: nel saggio di Francesco Calanna il caso Sicilia diventa simbolo di un’Italia a due velocità


È stato pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore un approfondimento sul libro “Il Paese dorme male – Il caso Sicilia” di Francesco Calanna, presidente del GAL “Nebrodi Plus”. Il saggio si propone come una lucida analisi del presente e del futuro dell’Italia, con un focus critico e propositivo sulla Sicilia, vista come metafora di un sistema nazionale bloccato tra ambizioni riformiste e ostacoli cronici.

Il PNRR come occasione (non scontata)

Secondo Calanna, il PNRR rappresenta una svolta storica per il Paese, ma la sua riuscita resta incerta. Nonostante le ingenti risorse europee, l’Italia continua a fare i conti con problemi strutturali: inefficienza amministrativa, corruzione, fragilità energetica. L’autore sottolinea come la vera sfida sia culturale e istituzionale: serve una rivoluzione nella governance, nelle riforme e nel modo di intendere la pianificazione pubblica.

Mario Draghi, figura centrale del rilancio italiano, ha avuto il merito di tenere insieme stabilità e riformismo, ma il percorso intrapreso richiede coerenza politica, coraggio decisionale e inclusione sociale.

L’Europa tra speranze e crisi

Il libro affronta anche il ruolo dell’Unione Europea, vista come un motore di crescita e coesione, ma oggi segnata da nazionalismi, tensioni belliche e scetticismo crescente. Calanna rilancia la necessità di uno slancio europeista, ispirandosi al Manifesto di Ventotene, per evitare che il progetto di un’Europa federale venga affossato da divisioni interne e disaffezione democratica.

Sicilia: una regione con risorse straordinarie e ostacoli storici

La “questione siciliana” è il cuore del saggio. La regione, pur ricca di cultura, biodiversità e posizione strategica, è ancora schiacciata da ritardi infrastrutturali, rassegnazione collettiva e immobilismo politico. Calanna denuncia un sistema incapace di programmare e attrarre investimenti, e richiama all’urgenza di rilanciare scuola, cultura e innovazione come leve per un autentico riscatto.

Nel libro, la Sicilia è ritratta come vittima di una storica assenza di visione industriale, aggravata da scelte sbagliate durante il Regno delle Due Sicilie e dopo l’Unità. Tuttavia, eccellenze come STMicroelectronics dimostrano che un altro modello è possibile.

Agricoltura, turismo e industria: le sfide concrete

Calanna individua tre pilastri fondamentali per il rilancio siciliano:

  1. Agricoltura sostenibile: valorizzare la biodiversità, promuovere la sovranità alimentare e sostenere l’agricoltore come custode del territorio.

  2. Turismo integrato: andare oltre il balneare, investendo in cultura, formazione e qualità dell’accoglienza.

  3. Industria innovativa: puntare sulla riconversione sostenibile, attrarre imprese ad alto valore tecnologico e sostenere l’agroindustria.

Energia, burocrazia e comunità locali

Il tema energetico è centrale nel libro. La Sicilia, ancora troppo dipendente dai combustibili fossili, ha enormi potenzialità nelle energie rinnovabili, ma paga ritardi burocratici e difficoltà di governance. Le comunità energetiche sono viste come un’opportunità concreta, ma senza un forte supporto istituzionale e una vera capacità amministrativa da parte dei comuni, rischiano di restare sulla carta.

Una proposta di visione: ponte, territorio e coesione

Il volume propone di superare i tabù su grandi opere come il ponte sullo Stretto, da valutare con pragmatismo come simbolo di dialogo tra Nord e Sud, e suggerisce una fusione amministrativa tra Messina e Reggio Calabria come laboratorio di integrazione euromediterranea.

Costruire un futuro inclusivo

In definitiva, Il Paese dorme male è un libro che denuncia ma anche propone. Un’opera che invita a risvegliare le coscienze, valorizzare i territori e puntare su una nuova classe dirigente capace di guidare una rivoluzione culturale. La Sicilia, per Calanna, può essere non più il fanalino di coda ma il motore della ripartenza, se saprà cogliere appieno l’occasione storica del PNRR.

“Il Paese dorme male – Il caso Sicilia”
di Francesco Calanna
Armenio Editore, 2025 – pp. 168

Redazione Scomunicando.it

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