Il Partito della Rifondazione Comunista Sicilia si schiera al fianco della nave Madleen e condanna con fermezza l’attacco israeliano contro la missione umanitaria diretta a Gaza.
Il Partito della Rifondazione Comunista della Sicilia ha espresso in una nota stampa la propria solidarietà incondizionata alla nave Madleen, battente bandiera britannica e parte della Freedom Flotilla, salpata nei giorni scorsi dal porto di Catania con l’obiettivo di consegnare aiuti umanitari al popolo palestinese della Striscia di Gaza, duramente colpito da mesi di devastazioni, bombardamenti e un assedio sempre più implacabile da parte di Israele.
Il PRC è esplicito;,la Madleen è stata attaccata da droni israeliani (quadcopter), episodi che si inseriscono in un clima di crescente tensione e repressione, denunciato da tempo dalle reti internazionali di solidarietà che supportano la missione della Freedom Flotilla. “Donne, uomini e bambini vengono massacrati da venti mesi sotto i cieli di Gaza, sorvolati costantemente da velivoli militari”, si legge nel comunicato.
Il PRC Sicilia accusa apertamente Israele di aver violato il diritto internazionale e i diritti umani, non solo del popolo palestinese, ma anche degli attivisti impegnati nella consegna degli aiuti umanitari. “Gaza non ha più tempo per vivere”, dichiara Tania Poguisch, segretaria regionale del partito, che sottolinea l’urgenza di un’azione collettiva e decisa.
Il partito conferma la propria presenza in tutte le piazze dove si terranno manifestazioni di solidarietà e protesta, e lancia un appello per rafforzare le campagne di boicottaggio contro il sistema militare, finanziario, industriale e accademico israeliano. Nel mirino anche alcune istituzioni italiane: università, imprese come Leonardo Spa ed Eni, accusate di avere rapporti di partnership con Tel Aviv. “Bisogna interrompere ogni collaborazione con chi ha le mani piene del sangue degli innocenti”, afferma Poguisch.
Il PRC Sicilia conclude il comunicato con un messaggio chiaro e inequivocabile:
“Con Gaza e per Gaza, sempre. Solo un grande movimento di massa unito e solidale può fermare tutto questo. Urliamo no alla guerra e stop al genocidio del popolo palestinese.”
il comunicato integrale
COMUNICATO SOLIDARIETA’ FREEDOM FLOTTILIA
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