L’amore per le Lettere, classiche e contemporanee, l’ha portata prima a diventare professoressa di Latino e Italiano nelle Scuole Superiori e poi a volersi spendere per la Cultura e per il suo territorio. Fulvia Toscano, direttore artistico e ideatrice di Extramoenia e di NaxosLegge è di Messina ma ha eletto la più antica colonia greca di Sicilia a suo paese d’adozione.
«Ho cominciato a insegnare a Giardini, al Liceo Scientifico Caminiti, vent’anni fa e mi sono, letteralmente, innamorata di Naxos.
Una storia che poi è stata coronata anche dall’incontro con l’uomo che è diventato mio marito.
Insomma, Naxos è stato un approdo anche per me.
Qui è nata la mia famiglia che ora si completerà con l’arrivo della bambina che io e mio marito stiamo adottando».
Una storia, la sua, che parla di amore e di passione per la cultura in tutte le sue sfaccettature e che l’ha portata a scommettere sulle due rassegne Extramoenia e Naxoslegge, nate rispettivamente 15 e 4 anni fa.
«Non vorrei sembrare accentratrice – confessa Fulvia Toscano – ma non posso negare che sono due mie creature che quest’anno sono legate nell’unico programma di Settembre di Culture a Giardini Naxos».
Una formazione classica che però non disdegna il contemporaneo.
«La mia formazione – racconta – è assolutamente classica.
Mi sono laureata con una tesi su Aristofane e ho una grande passione per la lettura greca e latina. In pratica, da sempre leggo il presente alla luce del passato ma non posso non avere una curiosità verso le dinamiche del contemporaneo. D’altra parte come insegnante, non potrei fare altrimenti».
E proprio nell’ottica della lettura del presente, quest’anno Naxoslegge si arricchisce di tante novità.
«Più che un festival del libro, Naxoslegge è il festival delle narrazioni.
Mi piace ricordare che non si tratta di una kermesse nata solo per presentare libri e novità editoriali ma con la voglia di raccontare il reale nella sua complessità. Ovviamente ci sono incontri con gli autori, ma ci saranno anche tante tavole rotonde e momenti di riflessioni con protagonisti che provengono da tutta Italia e dal Bacino del Mediterraneo.
Racconti e affabulazioni vengono utilizzati per ricreare una riflessione sul reale. Insomma, il libro è un momento importante ma non è il fine, quanto lo strumento per raccontare la realtà tra presente e passato.
E quale miglior luogo per raccontarlo se non Naxos, la più antica colonia greca della Sicilia, che quest’anno sarà anche gemellata con Cuma, prima colonia greca di Italia».
Inoltre, quest’anno Naxoslegge apre anche una finestra particolare sulla donna.
«Esatto – conclude Fulvia Toscano – con “Le donne non perdono il filo” dedicheremo l’intera giornata di domenica 21 settembre ai saperi delle donne.
La sezione prende avvio perché abbiamo voluto utilizzare la metafora della tessitura, legata a Penelope, ma anche a tutti i saperi delle donne.
È una seziona alla quale tengo molto. Tra tutti gli appuntamenti, ci sarà, ad esempio la presentazione del libro “La maestra di Kabul” di Selene Biffi, e la consegna al’autrice del libro del premio La tela di Penelope.
Inoltre sarà presentato il progetto editoriale di Arianna Attinasi, che con “Una penna per la sibilla” coinvolgerà dieci scrittrici nella stesura di racconti ispirati al mito della sibilla cumana».