Attualita

FURNARI – Gestione dell’Acquedotto EAS, impossibile tariffare il servizio

 

Imposto ai comuni l’obbligo di gestione dell’Acquedotto EAS. Impossibilità dei Comune di tariffare il servizio. Rischio dissesto finanziario

 

E’ convocato per lunedì 25 marzo 2019 alle ore 10,00 nei locali del Palazzo Marziani in Furnari, Via Degli Uffici, un incontro urgente sul problema della gestione dell’acquedotto EAS trasferita con legge della Regione Siciliana ai Comuni dell’Isola.

All’incontro interverranno i Sindaci del comparto ex EAS della Provincia di Messina: Furnari, Mazzarrà Sant’Andrea, Cesarò, Savoca, Venetico, San Teodoro, Forza D’Agrò, Casalvecchio, Valdina.

Finalità del consesso è quella di rendere edotta l’opinione pubblica dell’assurdità di una Legge Regionale che ha imposto ai Comuni interessati di gestire gli acquedotti EAS senza tenere conto dell’impossibilità, sancita dalla Legge Nazionale, dei singoli Enti di poter tariffare il servizio e quindi coprire i costi di gestione di un servizio essenziale quale quello idrico. La conseguenza inaccettabile è che i costi di gestione degli impianti graveranno interamente sui bilanci comunali comportando un palese rischio di dissesto finanziario per tutti i Comuni coinvolti dalla previsione normativa.

La prospettiva è quella di stilare un documento congiunto dei Sindaci dell’Isola che proponga la modifica della vigente legge regionale n. 16/2017, la quale riproduce la l.r.  n. 19/2015, ma soprattutto far capire alla cittadinanza delle scelte amministrative obbligate che i sindaci saranno costretti a prendere per tariffare legalmente il servizio idrico e che investiranno tutta la cittadinanza.

La pretesa dei Sindaci è avvalorata dalla necessità di salvaguardare l’attuale situazione finanziaria ed organizzativa dei rispettivi Comuni.

Sarà, inoltre, invocata la già dichiarata incostituzionalità della citata normativa regionale,  per violazione della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia  di ambiente e concorrenza anche nel settore del servizio idrico. Le disposizioni statali infatti prevedono il principio dell’unicità della gestione del servizio idrico per ogni ambito territoriale ottimale, escludendo la possibilità di gestione diretta da parte dei singoli comuni associati”.

La gestione diretta del servizio acquedotto EAS le cui spese non possono essere finanziate con meccanismi tariffari, espone i sindaci a un possibile dissesto finanziario.

Redazione Scomunicando.it

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