GAETANO SCAFFIDI – Archiviazione di un procedimento e lui afferma “la verità alla fine trionfa sempre”

Duro comunicato stampa del vicesindaco brolese dopo l’archiviazione giudiziaria delle denunce/esposti a suo carico.

 

In data 31 maggio 2018 il Giudice delle indagini preliminari dottor Andrea La Spada ha archiviato definitivamente quel procedimento penale a carico del Vice Sindaco del Comune di Brolo, accusato di svariati  capi d’imputazione. A darne notizia è lo stesso Gaetano Scaffidi.

A chieder conto del suo dire ed agire era stato l’avvocato Domenico Magistro  già nel 2014 in corsa per la carica di sindaco del 2014 mentre la denuncia risale all’aprile del 2015

L’avvocato Magistro, scrive Gaetano Scaffidi, “mi accusava di numerosi e gravi reati per episodi avvenuti nei mesi successivi alle amministrative del 2014” e questi, scrive ancora spaziavano, “dalla violenza o minaccia per costringere a commettere reato alla diffamazione per una intervista rilasciata ad emittente tv ed ancora alla violazione della pubblica custodia di cose, relativa a dei documenti attinenti ad una indagine della GDF su alcuni rimborsi ricevuti dal Laccoto Giuseppe per finire alla rivelazione di segreti d’ufficio”.

Scaffidi scrive anche, chiamando in causa il consigliere comunale Cono Condipodero, dei rapporti con l’onorevole Giuseppe Laccoto, in quanto nel procedimento archiviato era stato inserito anche un esposto dello stesso dove si diceva ““fortemente preoccupato del fatto che io potessi condizionare le indagini che si stavano effettuando, ovviamente su delega della Procura, su di lui, in quanto io sarei stato un suo “acerrimo avversario”. Indagini anche queste, quelle nei confronti del deputato del Pd,  archiviate.

Ora il caso si è definitivamente chiuso, avendo la procura rigettato, dopo la prima istanza di archiviazione, le motivazioni di un ricorso a questa richiesta di archiviazione.

Per il vicesindaco di Brolo questo “dimostra per l’ennesima volta come io abbia sempre agito nell’assoluta legittimità e correttezza istituzionale, avendo sempre e solamente come interesse primario quello della collettività”.

Lo stesso aggiunge: “Ovviamente, sia chiaro a tutti che non mi faccio assolutamente né intimidire né condizionare da queste azioni, conscio della assoluta onestà e trasparenza delle mie azioni politiche e amministrative”.

Gaetano Scaffidi è stato difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio.

 

le motivazioni del Tribunale di Patti

n. 1684-17 gip c. scaffidi