– di Corrado Speziale –
La disponibilità di Messinambiente arriva troppo tardi e i cittadini non hanno più atteso. Da anni le richieste avanzate per lo sgombero e la pulizia di un’area a ridosso della spiaggia di Ganzirri, all’inizio della via Marina, ridotta gravemente in discarica di rifiuti speciali, sono rimaste senza esito. Così ieri mattina, a culmine di una campagna mediatica condotta da Marcello Puglisi, un gruppo di cittadini si è “armato” di tanta buona volontà e ha provveduto ad una bonifica “fai da te”, alla quale comunque Messinambiente ha collaborato attraverso lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e indifferenziati. Il lavoro dei volontari verrà completato oggi, nel corso della giornata, con gli ultimi carichi di rifiuti. Quel tratto di litorale, tra i più belli e caratteristici della città poiché vi “alloggiano” le feluche, resta tuttavia interessato da uno stato di incuria anche a causa di lavori della rete fognante lasciati incompleti.
La spiaggia è tra le più belle e ricche di storia e tradizioni della città di Messina: Ganzirri, dove con un solo colpo d’occhio si contempla un affresco unico al mondo, tra la collina, i laghi, la terraferma del primo tratto di Sicilia che si affaccia sul continente, lo Stretto e la costa calabra. All’inizio del villaggio, a fianco della foce del torrente Papardo, tra gli anfratti ricavati attraverso scogli artificiali, risaltano le splendide feluche, “mitiche” imbarcazioni per la pesca del pescespada, ormai a fine stagione, prossime al disarmo. Eppure, a dispetto di tanta bellezza, neanche questo straordinario luogo, dove nei tardi pomeriggi di inizio estate si attendono ancora le feluche rientrare con il loro pescato, è stato risparmiato al degrado. E qui ricorre il solito enigma: è maggiormente colpevole il “cittadino” che sporca indiscriminatamente o Messinambiente che non pulisce? Un dettaglio doveroso: a Ganzirri, per i rifiuti domestici, è da tempo attiva la raccolta differenziata porta a porta. Ma quella della discarica accanto alle feluche è un’altra storia.
Da anni, attraverso reiterate segnalazioni, i cittadini hanno fatto presente il problema al Comune e agli enti preposti, ma tutte le richieste sono rimaste senza esito. Intanto, come risaputo e sperimentato in tante altre aree della città, qualsiasi deposito illecito di materiale, quantunque di esigue dimensioni, con il passare del tempo si trasforma in discarica. E’ proprio il caso di questo terreno posto all’inizio della via Marina di Ganzirri, a ridosso della spiaggia, dove un tempo c’era un campo di bocce del quale ancora oggi resistono due gradoni utilizzati come sedili: circa 400 metri quadri inguardabili, invasi da rifiuti speciali di ogni genere, tra materiali provenienti da demolizioni, plastiche, ferraglie, frammenti di eternit. Persino bottiglie di olio esausto contribuivano a rendere il luogo uno scempio. Tutto questo, almeno fino ad avantieri. Infatti, grazie all’impegno e all’intraprendenza di un gruppo di cittadini “armati” di buona volontà, ieri mattina, fin dalle prime luci dell’alba, sono andati in scena le azioni di chi preferisce i “fatti” alle parole, o meglio ancora, alle promesse.
Sin dalla mattinata, ai volontari di Ganzirri, si è unito il comitato Missione Messina, coordinato dal consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello.
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