Il provvedimento, emesso dal tribunale di Patti, viene ritenuto ingiusto da tantissimi cittadini che hanno trovato intorno al sito gioiosani.it, tra i promotori della giornata di protesta, la valvola divalvola di sfogo della loro rabbia.
C’è chi commenta amaramente che i black bloc che hanno devastato Roma sono stati trattati meglio dei cittadini che si battevano per i loro diritti, c’è chi minaccia ricorsi e c’è soprattutto lo stesso sito che in caso di condanna definitiva, si farà promotore per una colletta cittadina per pagare l’ingente somma che dovranno sborsare tutte le persone che si sono battute per ridare dignità a Gioiosa Marea.
Una proposta, questa, che nel giro di poche ore ha ricevuto tantissime adesioni in paese, segno che la popolazione non ha dimenticato e non intende lasciare soli i 25 cittadini ed i 3 sindaci che tanto hanno dato alla comunità.
Altra iniziativa è quella dello Studio Legale Occhiuto di Brolo che ha annunciato di essere pronto ad assistere gratuitamente chi volesse contestare la multa e chiedere un regolare processo.
Queste le persone ritenute colpevoli di interruzione di pubblico servizio: oltre ai sindaci Sindoni, Spanò e Ridolfo, si tratta di Barbara Matassa, Giuliana Scaffidi, Calogero Bonina, Franco Maraffa, Magda Costantino, Tindara Scaffidi Salvo, Clelia Giganti, Paolo Accordino, Sara Santina Sidoti, Aldo Biagio Molica Colella, Domenico Salvatore Molica Colella, Alfredo Cusmà Piccione, Mario Enrique Scirocco, Elisabetta Natoli, Franco Molica, Maurizio Borà, Domenico Silvestri, Angelo Cipriano, Marcello Siligato, Salvatore Miragliotta, Roberto Casella, Rita Sidoti, Barbara Nastasi, Giuseppe Spanò e Salvatore Buzzanca.
fonte www.gioiosani.it
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