GIOIOSANAS – Facciamo i conti, e facciamoci delle domande in attesa di risposte


Sulla Gazzetta del Sud di ieri  si legge,  in prima pagina,  dei 7 milioni spesi, anni addietro, per mettere in sicurezza la statale 113 all’altezza di Capo Skino di Gioiosa Marea, e allori ci facciamo quattro conti, ci chiediamo “cose” attendendo risposte.

Sulla Gazzetta del Sud di ieri  si legge,  in prima pagina,  dei 7 milioni spesi, anni addietro, per mettere in sicurezza la statale 113 all’altezza di Capo Skino di Gioiosa Marea.

Ebbene, dei suddetti milioni può adesso trovarsi traccia tra i ciottoli della rimanente spiaggia sottostante: un cumulo di massi, sassi, carreggiata e pietrisco vario che si è liquefatto come burro al sole.

Viene naturale chiedersi: in base a quale progetto, approvato o dall’ANAS o dalla Protezione Civile o dal Comune (non sappiamo quale dei suddetti enti sia intervenuto) abbia  dato parere favorevole.

Chi sono i tecnici (vorremmo conoscere i nomi) che hanno ritenuto che quei 7 milioni sarebbero stati ben spesi per far sì che quel tratto di costone non venisse di nuovo giù!

Inoltre, è necessario sapere se quei lavori sono stati assegnati tramite AFFIDAMENTO DIRETTO IN CASO DI URGENZA (di solito ad una ditta di fiducia e regolarmente iscritta all’Albo di uno dei suddetti enti,qualora esista un regolamento interno) o regolare gara di appalto.

E’ noto che molte volte ,grazie all’affidamento diretto, nei casi di urgenza, i lavori vengono assegnati in base ad un rapporto di fiducia tra l’Ente e le Ditte: i gioiosani vogliono che sia fatta  chiarezza per eliminare ogni insorgente dubbio (non giustificato nella maggior parte delle volte) e conoscere i nomi delle ditte che negli ultimi 10 anni hanno usufruito dell’affidamento diretto.

Ciò risulterebbe utile per capire se la ditta o le ditte si siano dimostrate professionalmente e tecnicamente all’altezza per svolgere i lavori.

Ci si chiede inoltre,visto che gli interventi riguardano sempre le stesse zone , se siano stati effettuati i rilevamenti tecnici da parte dei geologi prima di iniziare i lavori.

Sarebbe questa la  carta di tornasole” per essere certi che le ditte hanno saputo svolgere appieno il mandato.

Facciamo un esempio per estrema chiarezza: se frana una casa e do incarico ad una ditta di rifarmela, se la casa rifrana,il proprietario potrà chiedere alla stessa  conto e ragione ed eventuali risarcimenti.

Qualcuno potrebbe obiettare che, a volte,intervengono fattori imponderabili(come piogge abbondanti), ma facendo riferimento a Gioiosa e alla statale 113, non si tratta di situazione improbabile o imponderabile,ma di uno stato di fatto vecchio di 50 anni e regionalmente risaputo.

La richiesta di chiarezza  degli abitanti di Gioiosa vale anche per le regolari gare di appalto sin qui succedutesi.

Riccardo Ferlazzo Ciano

 

 

Redazione Scomunicando.it

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