L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi della Sicilia circa 60 eventi, 10 dei quali in provincia di Messina.
L’elenco, aggiornato, di questi eventi è sul sito www.giornatadeldiabete.it
In Sicilia 310 mila persone sanno di avere il diabete (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014) alle quali si aggiungono forse 90 mila che ancora non lo sanno. Si stima che in provincia di Messina risiedano 50 mila persone con diabete. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti i siciliani aumentano il rischio di svilupparlo.
«Organizzando in Sicilia 60 manifestazioni per la Giornata Mondiale del Diabete, quindi, le Associazioni dei pazienti e le Società scientifiche chiedono un appoggio più forte alle persone e alle famiglie che vogliono prevenire o ritardare queste complicanze», nota Paola Lo Presti, Coordinatore per la Sicilia orientale della Giornata Mondiale del Diabete 2015; «nelle piazze di tutta la Sicilia realizzeremo iniziative di prevenzione e sensibilizzazione a tutti i livelli che devono però trovare continuità nella assistenza territoriale e in quella ospedaliera. L’obiettivo è una Sicilia più consapevole della minaccia posta dalle malattie croniche e più sana».
Soprattutto se non è ben controllato, il diabete moltiplica il rischio di sviluppare infarti, ictus, cecità. Può portare in casi estremi alla dialisi o alla amputazione. Vere catastrofi per i pazienti, le loro famiglie e per il Sistema sanitario regionale che deve affrontare le costosissime cure del caso.
«I siciliani con diabete, bambini, giovani, adulti e anziani possono e vogliono scongiurare questi rischi», nota il Coordinatore nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza. «Hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze».
Questa Giornata Mondiale del Diabete si completa con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete anche con interventi di formazione per docenti.
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