Quindi rimandando a dopo l’analisi del voto, comunque non si può non citare il grande successo personale di Tina Fioravanti, che con 397 preferenze, prima fra tutti, è certamente tra i consiglieri comunali più votati a Brolo da sempre.
Ma soffermiamoci sul dato positivo e solare rappresentato dal voto “giovane” che vedremo in consiglio comunale.
La sua è una vittoria non solo nei numeri, ma nell’entusiasmo e nel sorriso ed è nata intorno al “gruppo”.
Giuseppe Miraglia, universitario, (dal suo profilo facebook:”Qualunque cosa sogni di intraprendere, incominciala. L’audacia ha del genio, forza, magia… ” Goethe) ha di suo carisma e simpatia; caparbio e deciso, qualche giorno prima dell’appuntamento elettorale affermava: “Per me si tratta di una prima esperienza a questo livello, in quanto fino ad ora mi sono limitato a fare politica agli angoli delle strade con chi manifestava il proprio desiderio al confronto; durante un viaggio in treno con l’amico di turno o fra un caffè ed il giornale al bar; creando dibattiti e proseliti attorno ad una tavola durante una cena. Tuttavia ho capito che le parole ed i discorsi fatti con i miei amici non potevano restare chiusi in un bar ma dovevano essere tramutati in iniziative e progetti concreti, finalizzati al benessere e allo sviluppo della collettività”.
Dall’idea al fatto, ed è giunto secondo nella sua lista, Uniti per Brolo”, dietro Irene Ricciardello.
155 voti di preferenza ( 211 la Ricciardello) su appena 861 di lista definiscono l’impegno ed il consenso che Giuseppe ha dato e colto, in maniera trasversale, superando barriere e steccati politici ed ideologici ma puntando sull”essere”.
Andrà in consiglio comunale, all’opposizione, con Gaetano Scaffidi Lallaro, Vincenzo Princiotta e Filippo Collovà altri tre giovani, gli ultimi due al debutto in politica, per dare – partendo da quanto dice Ovido, che lui ama citare: Volere è poco, occorre volere con ardore per raggiungere lo scopo – “un contributo incisivo al miglioramento della nostra qualità della vita ed individuare gli strumenti attraverso i quali i ragazzi di questo paese possano ritagliarsi uno spazio importante e giocarsi le proprie possibilità, lavorative, creative ed intellettuali.
Intendo – dice Giuseppe Miraglia – mettere a disposizione dell’amministrazione comunale idee, energie e competenze proponendo soluzioni e progetti validi che non restino solo sterili chiacchiere! Tutti insieme (chi da semplice cittadino chi da amministratore, ma sempre parlando al plurale perchè mi sento una sorta di messaggero di istanze ed aspirazioni giovanili), possiamo e dobbiamo, nell’ambito della nostra piccola realtà civica, essere artefici del nostro destino”.
Basilio Scaffidi, ora è ufficialmente ex consigliere di minoranza, amico di Miraglia e suo grande sostenitore ha evidenziato in un post su facebook “una banda di amici “allo sbaraglio” che raccoglie 155 voti ! una vittoria morale, prima che un successo elettorale, perchè in quel numero non ci sono stati soltanto dei semplici voti ma dei liberi ed autentici attestati di stima…e adesso mettiamoci al lavoro!”.
Ma sono stati diversi i giovani che hanno avuto piacevoli conferme in questa tornata elettorale.
Bravi tutti… ed ora all’opera.
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