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GUERRA – Il bel gesto di Accorinti e l’ira del Pdl

A Messina, nel giorno dedicato alle Forze Armate e al ricordo del 95esimo anniversario della fine della prima guerra mondiale il sindaco, Renato Accorinti, espone la bandiera della pace e, Costituzione italiana tra le mani, ricorda che “l’Italia ripudia la guerra.

Apriti cielo!

Vestito, come sempre, con l’inseparabile maglietta Free Tibet, il Sindaco Accorinti ha ricordato i partigiani, ha citato, a tal proposito, l’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Per concludere che bisogna diminuire i fondi per le Forze Armate e chiudere gli arsenali. Tutto questo nel giorno in cui l’Italia ‘festeggia’ le forza armate!

“Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte – ha dichiarato il Sindaco, rivolgendo anche un appello ai sindaci di tutti i comuni italiani – e si colmino i granai, fonte di vita. Il monito che lanciava Sandro Pertini sembra ancora ad oggi cadere nel vuoto. Nulla da allora è cambiato. L’Italia, Paese che per la Costituzione ripudia la guerra, continua a finanziare la corsa agli armamenti ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie risorse per le spese sociali, la scuola, i beni culturali, la sicurezza”.

Il Sindaco di Messina ha ricordato quanto e come spende l’Italia per il comparto militare a fronte di una drammatica crescita della povertà sociale. In questo drammatico quadro nazionale – ha detto Accorinti – la Sicilia diventa emblema di questa progressiva campagna di militarizzazione italiana.

“La nostra isola – ha detto il Sindaco di Messina – rischia di diventare una portaerei del Mediterraneo: una base dalla quale fare partire strumenti di morte e controllare con tecnologie satellitari (Muos) i Paesi stranieri. Anche l’arrivo dei flussi migratori è vissuto come un problema di ordine pubblico da affrontare con le forze armate, da circoscrivere in ghetti, lontani dagli sguardi della popolazione italiana, dove non sempre sono garantiti diritti e giustizia. Non si può rimuovere dalla memoria collettiva, quasi esorcizzando, un secolo di lotte del movimento operaio per la pace e il lavoro, il disarmo e la giustizia sociale”.

“La mia Amministrazione appoggia quelle lotte e quegli ideali. Questa Amministrazione dice ‘Sì’ al disarmo. Questa Amministrazione, fedele alla Costituzione Italiana, dichiara il proprio ‘No’ a tutte le guerre e difende il diritto di emigrare, ribadendo il massimo impegno nella ricerca di soluzioni di accoglienza idonee per i fratelli migranti giunti di recente a Messina”. 

Un discorso  che non è piaciuto al Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, generale Ugo Zottin, che seguito dal comandante provinciale, Colonnello Spagnol, ha abbandonato la cerimonia.

E non è piaciuto nenache ai politici del Pdl messinese che scrivono:

Il comportamento assunto oggi dal Sindaco Renato Accorinti in piazza Unione Europea,  in occasione delle celebrazioni per la giornata delle Forze Armate e del 95esimo anniversario della fine della prima guerra mondiale, è stato inopportuno e irrispettoso.

Oggi il sindaco avrebbe dovuto rendere omaggio a coloro che- come i messinesi caduti in missioni di pace all’estero-rischiano la vita pur di salvaguardare la nostra incolumità e difendere i diritti civili in quei Paesi nei quali tali diritti vengono violati,

Invece ha espresso la sua opinione personale dimenticando di essere  sindaco di Messina e, come tale,  tenuto a rappresentare il pensiero di tutti, anche di chi non ha la sua stessa visione delle cose.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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