I “nonnini” del Glicine di Brolo hanno scritto una lettera piena di sentimenti rivolta alla sofferenza che la guerra comporta.
Ai grandi che vogliono possedere il mondo.
Siamo dei nonnini di oltre ottant’anni e viviamo in una Resistenza della Terza Età. Abbiamo sentito quanto stanno vivendo i popoli sotto le bombe della guerra e quanto bisogno hanno di avere tante piccole necessità che per noi non sono niente e per loro invece hanno grande importanza, soprattutto i bambini che hanno maggiore bisogno di sostentamento, affetto e calore umano. Abbiamo anche pensato nel nostro piccolo , di poterli aiutare in qualche modo, anche se rispetto al bisogno è una cosa molto piccola.
Con questa lettera vogliamo manifestare vicinanza e solidarietà alla tanta sofferenza che la guerra comporta .
Vediamo nei loro occhi la grande disperazione e ci immedesimano nelle loro sofferenze.
Enza dice: ho davanti a me lo sguardo di un bambino sofferente e mi strazia il cuore. Non posso vedere quelle immagini che portano in sé tanto dolore . I piccoli non dovrebbero soffrire.-
Il potere economico non guarda in faccia nessuno e le persone diventano assassini dell’umanità.
Gente che non c’entra. Donne, bambini, anziani come possono vivere? Abbiate pietà delle persone che fate soffrire.
La guerra è inutile e noi non la concepiamo anche perché le incomprensioni si possono chiarire fra persone intelligenti.
Pulite le vostre coscienze e date pace al mondo.
I nonnini della Residenza ” Glicine”.
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