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GUGLIELMO EPIFANI – A Capo d’Orlando oggi pomeriggio e le considerazioni di Maria Flavia Timbro a margine della campagna elettorale

Per liberi e Uguali questo pomeriggio, a Capo d’Orlando, anche a sostegno della locale candidata Francesca Pietropaolo, incontro con Guglielmo Epifani. L’analisi della campagna elettorale a cura di Maria Flavia Timbro

L’evento politico è quest’oggi, alle ore 18,00 alla Biblioteca Comunale orlandina. L’incontro si concluderà con l’intervento del capolista al “plurinominale” della camera dei Deputati.

Interessante la nota di Maria Flavia Timbro, anche lei candidata per Leu

C’è una campagna elettorale sotterranea, silenziosa e subdola.
Sembra esserci una sorta di patto di non belligeranza fra alcune delle maggiori forze politiche candidate a governare il paese, al solo scopo di non farsi troppo male a vicenda.
Tutto questo viene fatto passare sopra la testa degli elettori a cui invece interesserebbero fatti, governo del territorio, lavoro ai giovani e che, invece, sono costretti ad assistere all’ennesimo scontro tra storiche famiglie (una vale l’altra) per il controllo della più importante “fabbrica” locale, l’Università.
Il sistema di potere messinese è alla ricerca di nuovi assetti, ma le sue caratteristiche restano sempre uguali, da decenni.
E tra i vari strati sociali si è insediata una corrente di sfiducia, di disaffezione e rassegnazione sulla quale talvolta ha ancora presa, nel Terzo Millennio, la cultura delle promesse di favori.

La ricerca di un posto di lavoro piuttosto che un diritto è considerato un favore.
Questo clima può e deve essere spezzato.
Con un voto libero, di rottura, l’unico vero voto utile.
Guardiamo cosa è successo nelle ultime ore: il maltempo blocca la rete ferroviaria per qualche centimetro di neve a Roma e a Messina si perpetuano, con angoscia, le frane delle colline, ultima a Salice. Una volta per tutte: vogliamo mettere mano ad un grande piano di risanamento del territorio, di prevenzione e di cura? Gli investimenti pubblici devono essere la priorità. Riparare il territorio, difendersi dalle sciagure annunciate, si può fare con un programma che può dare lavoro a professionisti, lavoratori, giovani.
A Messina ne avremmo davvero bisogno urgente, ma nessuno sembra volersene occupare seriamente.

Redazione Scomunicando.it

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