Avanza l’ipotesi di un naufragio a largo di Trapani
I ritrovamenti di hashish sulle spiagge siciliane, da quelle agrigentine, le trapanesi, quello di Santa Carrà a Capo d’Orlando, il più recente, 4 kg trovati lunedì a San leone (AG), potrebbero essere dovuti al naufragato di un natante a largo di Trapani. Da quel punto le correnti potrebbero essere riuscite a trascinare a Nord e a Sud gli scatoloni, verosimilmente, creati per galleggiare.
E’ questa l’ipotesi investigativa che trapela dalla Procura di Agrigento e sulla quale si lavora.
Il naufragio a largo di Trapani coinciderebbe con l’ipotesi di una nave madre straniera, un peschereccio, barca a vela, incaricata della consegna a corrieri locali, che arrivano alle coordinate concordate con motoscafi veloci. Un traffico internazionale di stupefacenti messo in collegamento, dalle varie procure che indagano, al ritrovamento di 3 sub morti.
I panetti di hashish fin qui ritrovati sembrano essere tutti della stessa fattura, per la conferma si attende l’esito degli esami di laboratorio ancora in corso. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio.
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