Va in archivio la prima sessione Horcynus Festival 2020
Non una ripartenza ma molto di più per la 18esima edizione dell’Horcynus Festival svoltasi a Capo Peloro nei suggestivi spazi del Parco Horcynus Orca dal 24 luglio al 3 agosto. In un momento storico estremamente delicato e sottoposto a restrizioni e distanziamento, la manifestazione che da quasi un ventennio anima lo Stretto di Messina, ha scelto di guardare a nuovi orizzonti, a partire proprio dal tema dominante che, sulla scia delle passate Metamorfosi, si è orientata al domani, in arabo Ghadaan.
“Le istanze che hanno accompagnato la ricerca della Fondazione oggi sono diventate più urgenti perché le diseguaglianze su scala locale e su scala mondiale, così come la predazione del pianeta ormai in piena mutazione climatica, sono diventati così urgenti da richiedere uno sforzo in più da parte di tutti”. Così Gaetano Giunta apre il suo intervento per illustrare gli obiettivi del prossimo decennio: “Per i prossimi dieci anni, e sempre più in collegamento con le reti internazionali, la Fondazione intende lanciare un programma sul nostro territorio e su quelli della sponda sud del Mediterraneo in cui sperimentare policy complesse per sostenere questa metamorfosi così necessaria” ed aggiunge “Vogliamo essere un piccolo frammento che provi a sperimentare nuove strade in questo percorso di ricerca. Nei seminari di settembre lavoreremo proprio su questo”.
L’Horcynus Festival 2020, dunque, riprenderà i lavori dal 21 al 23 settembre e poi dal 5 novembre al 20 dicembre con seminari internazionali guidati da esperti. “I nostri percorsi di studio, di ricerca e di analisi – aggiunge Giunta – saranno sempre accompagnati dalla visione di artisti perché, a nostro avviso, proprio gli artisti, ancor più degli scienziati, hanno la grande capacità di anticipare visioni, desideri e bisogni dei popoli e delle comunità”. Durante la serata, inoltre, poche ma significative anticipazioni lasciano intravedere una prossima edizione dell’Horcynus Festival internamente dedicata alla donna: si sta ragionando, infatti, sulla possibilità di omaggiare il mondo femminile nel cinema, nella musica, nel teatro, nella letteratura con un programma 2021 ricco di appuntamenti e di illustri ospiti.
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