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IDV MESSINA – Soddisfazione per la “raccolta firme”

Anche Messina ha risposto positivamente all’iniziativa portata avanti dalla federazione provinciale del patito di Antonio Di Pietro, con ben 5.400 firme raccolte in tutto il mese di Settembre.

Non è una cifra da sottovalutare che testimoniano un desiderio di partecipazione sempre crescente da parte degli elettori, ma anche la volontà di abolire un ente come quello delle provincie ormai diventato insostenibile per una classe dirigente, che cerca continuamente di rientrare entro certi parametri economici.

Sono questi i punti espressi dal Segretario Provinciale dell’IDV che annuncia come, a livello nazionale, siano state superate le 500mila firme utili per indire il referendum e ciò rappresenta l’ennesima vittoria per il suo partito

La nostra provincia ha risposto benissimo – dichiara il Segretario Provinciale IdV Antonino Alessi – un successo superiore alle nostre aspettative.

A conti fatti abbiamo raccolto qualcosa come 5400 firme. E’ un segnale forte e chiaro da parte dei cittadini: basta a sprechi e ingiustizie da parte di questa classe politica e di questo governo. Si deve ridare voce al cittadino. Abbiamo già provveduto a inviare i moduli a Roma – conclude Alessi – ma ormai sappiamo che il risultato delle 500mila firme è stato superato e quest’ennesima battaglia vinta, tengo a sottolinearlo, non dal partito ma dalla società civile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario cittadino Salvatore Mammola, che sottolinea come la grande partecipazione dei cittadini messinesi che hanno firmato nei banchetti di Piazza cairoli, rappresentino una volontà chiara da parte degli elettori di voler incidere in maniera molto più netta alla vita politica del paese

La nostra provincia ha risposto benissimo – dichiara il Segretario Provinciale IdV Antonino Alessi– un successo superiore alle nostre aspettative.

A conti fatti abbiamo raccolto qualcosa come 5400 firme. E’ un segnale forte e chiaro da parte dei cittadini: basta a sprechi e ingiustizie da parte di questa classe politica e di questo governo.

Si deve ridare voce al cittadino.

Abbiamo già provveduto a inviare i moduli a Roma – conclude Antonino Alessi – ma ormai sappiamo che il risultato delle 500mila firme è stato superato e quest’ennesima battaglia vinta, tengo a sottolinearlo, non dal partito ma dalla società civile”.

 

Antonio Macauda

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