Quarant’anni fa il Sette aprile, la grande retata dei militanti di Autonomia Operaia.
Manette scattate in seguito al delitto Moro e all’occupazione di Bologna, nonché all’esecuzione di Guido Rossa.
Gli arresti indiscriminati avevano lo scopo di garantire il nuovo ordine Dc-Pci e – tramite il Teorema Calogero – consentire al partito comunista di smarcarsi dalle sue responsabilità storiche nella lotta armata.
Partiva quel giorno una grande offensiva, presto estesa all’estrema destra, in cui le garanzie giuridiche venivano totalmente ignorate.
Per anni e anni praticamente tutti i tribunali europei negarono le estradizioni agli imputati, e non solo rossi, per le anomalie aberranti del sistema giudiziario italiano.
Oggi se ne dimenticano tutti e assistiamo a una totale mancanza di obiettività che si manifesta in un tifo forcaiolo che gode, ignobilmente, soltanto nella soddisfazione del destino della preda.
Gabriele Adinolfi
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