Tutto nasce dalla non sensata modalità del fai da te e dalle varie proposte di calcolo on line che purtroppo non vanno nella giusta direzione di consentire pagamenti esenti da errori (o orrori come spesso si sente dire dalle nostre parti)
La quasi totalità dei calcolatori on line da una parte invitano a fare i calcoli inserendo il Comune e la rendita catastale e dall’altra invitano il contribuente a farsi assistere dal proprio commercialista per evitare possibili errori. Altri calcolatori invece dicono che le aliquote non sono state verificate e pertanto, prima di fare i calcoli, invitano a visionare le delibere degli 8200 Comuni italiani pubblicate su finanze.it dipartimento politiche fiscali per potere inserire senza sbagliare le aliquote indicate.
Cosa fare allora? L’UPPI consiglia di rivolgersi ai CAF in quanto essi usano programmi testati nel senso che le delibere sulle aliquote sono state verificate e pertanto non si corre alcun rischio di sbagliare. Per maggiore chiarezza anche noi dell’UPPI invitiamo a visionare le delibere ma cerchiamo già noi di farle vedere attraverso la carta stampata, la stampa on line, nostri manifesti, nostri comunicati anche a mezzo radio in pratica ci agitiamo parecchio per portare a tutti la (buona) novella ma sarebbe auspicabile che prima di tutti lo facesse il Comune ma in maniera più concreta.
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