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ODISSEA IN TRENO – Diario di un viaggiatore occasionale.

 

Ieri dovendo andare a Lipari per delle commissioni, decido di alzarmi di buon ora prendere un treno e raggiungere Milazzo, da qui, poi, avrei preso un aliscafo per raggiungere la mia meta finale; fiducioso del fatto che con l’estate ormai cominciata, ed essendo la nostra bella isola, una regione a forte connotazione turistica, i mezzi pubblici in questo periodo sarebbero stati sicuramente pronti a soddisfare le mie esigenze che sono molto simili a quelle di un comune turista che vuole visitare le Eolie e che parte dai Nebrodi.

Così comincia il ciclo delle mie disavventure.

Alla stazione di Brolo, è domenica, scopro che non esiste più la possibilità di fare un biglietto ferroviario e che neanche al bar si può più fare.

Come se non bastasse la situazione è analoga in molte stazioni della zona, mi spiegano che comunque si può fare il biglietto a bordo e parto.

Sul treno arriva la sorpresa e scopro che il biglietto a bordo si può fare ma il controllore non ha il resto e se non si va con i soldi già pronti per pagare sono problemi; il controllore non solo non da il resto (bensì emette una nota di credito da convertire alla prossima stazione se si trova una biglietteria aperta…).

E se uno ha solo cinquanta euro?.. ha solo quella banconota?… che fa tutto il giorno converte il vaucher rilasciato dal controllore in un panino?

E se non bastasse il controllore nella sua divisa da “ferroviere”, distratto, annoiato e con la camicia tutta sgualcita, sicuramente ti accusa pure di essere disorganizzato “perchè non sei a conoscenza delle circolari emesse dalle Ferrovie”.

Ognuno ha il suo mestiere.

Ora …. io voglio mettermi nei panni di un turista che vuole visitare la nostra isola e che, suo malgrado, si trova in questa situazione … cosa dovrebbe pensare, viaggi interminabili, stazioni chiuse o mal funzionanti, treni spesso sporchi e maleodoranti e per di più controllori che ti dicono “che sei disorganizzato perchè credevi di essere in Italia ed invece, a tua insaputa, sei improvvisamente salito su un treno che attraversa le regioni più sperdute dell’africa sud-sahariana”.

Ora io mi chiedo a che serve, alla nostra isola, avere un servizio tanto approssimativo?

Non sono stati in grado di terminare un doppio binario ormai presente praticamente ovunque;

Non c’è un servizio dal vago sapore “europeo” che colleghi civilmente, in orari decenti, anche i Nebrodi con i due aeroporti regionali principali;

Non c’è modo, per un turista che voglia spostarsi sull’isola di farlo in tempi da paese civilizzato;

Siamo o non siamo una delle più belle mete turistiche del mediterraneo?

La pubblicità dice di si.

Ed anch’io redo di si; e credo che questo sia il momento per buttare fuori questi parassiti dall’isola ed avere una gestione mirata al turismo ( e non solo), una gestione dei servizi che valorizzi la nostra terra e non faccia scoraggiare i turisti che vorrebbero visitarla.

L’arrivo alla stazione di Milazzo mi ha poi completato il quadro della vergognosa situazione in cui versano le ferrovie siciliane;

Stazione dichiarata inagibile dal comune, priva di qualsiasi attività commerciale e di rampe per l’accesso dei disabili al sottopassaggio ed ai binari, ma Trenitalia sostiene che la stazione è perfettamente agibile, è lì, funzionante ed “accogliente”, e quindi va bene così.

Credo che questa situazione ci debba far riflettere.

Adesso voglio lasciarvi con una sfida …. provate a calcolare sul sito di Trenitalia quanto ci vuole ad andare da Marsala a Siracusa in treno?

Ne resterete sorpresi.

Buon viaggio.

(Jesus)

admin

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