“Lo dico forte e chiaro: no alle promesse, si agli impegni. Domani tornerò a trovarvi, mentre stasera vi lascio il mio cellulare”. Così ha detto ieri Franco Ingrillì, candidato a sindaco di Capo d’Orlando, al centro della protesta organizzata dagli abitanti del quartiere dove andava a comiziare, aggiungendo “Vi servirà da martedì prossimo, quando avrete un Sindaco pronto all’ascolto di tutti”.
E sarà proprio lui, Franco Ingrillì, a concludere, venerdì sera, la campagna elettorale per le amministrative di Capo d’Orlando.
Il suo nome è venuto fuori dal sorteggio che ha stabilito l’assegnazione degli spazi propagandistici finali. Quelli dell’appello conclusivo di una campagna elettorale che non sta badando a colpi bassi, a scudisciate, anche a cadute di stile, dove spesso il “personale” ha soppiantato i programmi e le idee.
Ma tornando al sorteggio, questo è avvenuto questa mattina in municipio.
Venti minuti di spazio sono stati concessi alle liste a sostegno dei due candidati a sindaco e 55 minuti a quest’ultimi.
Si inizia alle 18,40 quando saliranno sul palco di piazza Matteotti i candidati delle 5 liste a sostegno di Franco Ingrillì mentre dalle 20,30 toccherà ai candidati delle 4 liste che appoggiano Salvatore Librizzi.
Poi, in scena gli aspiranti sindaci.
Dalle 22 alle 22,55 Librizzi mentre dalle 23,05 alle 24 si potrà ascoltare l’appello elettorale finale di Franco Ingrillì.
Quindi, da quel momento, si considererà chiusa , sotto il profilo propagandistico, la campagna elettorale, ma è ovvio che non sarà così, e da domenica, inizieranno le fasi del voto.
12.989 orlandini sui recheranno alle urne – 6150 uomini e 6840 donne – Si vota solo domenica.
Ma tornando al caso di Bruca.
Un clima da Scampia.
Una protesta dura, organizzata. Ai balconi e finestre l’immagine del sindaco concorrente. Nessuno a rispondere al citofono.. ma la gente a ascoltare Franco Ingrilli c’era.
Quasi una risposta.
“Sono ancora nitide le emozioni vissute ieri sera a Bruca – dice oggi Ingrillì – Una serata che ha unito ancor di più una squadra già granitica, pronta dal 6 di giugno a servire Capo d’Orlando” che rammenta quanto accaduto “Serata densa di emozioni, dove ho potuto riscontrare – ancora una volta – la presenza di una squadra numerosissima, forte e coesa. Il rispetto verso l’altrui pensiero ci contraddistinguerà anche dal 6 di giugno, quando metteremo da parte le offese subite per governare nell’interesse superiore di Capo d’Orlando”
Gianfranco Timpanaro (leader di Città Futura) aggiunge “Franco Ingrillì sarà il Sindaco di chi lo ha votato e di chi no. La sua storia personale parla chiaro. Rivolgo un in bocca al lupo a tutti i partecipanti alla campagna elettorale, consapevoli che i cittadini avranno, dopo Enzo, un’altro Sindaco da poter chiamare col suo nome: Franco”
Sulla stessa lunghezza d’onda Carmelo Galipò (Insieme per Cambiare): “Oggi ci sono due squadre che si fronteggiano e che dal 6 di giugno diverranno una nazionale. Il suo allenatore dovrà avere competenza, tempra ed equilibrio. Il suo nome non potrà che essere Franco Ingrillì”
Quindi chiude questa carrellata di commenti lo stesso candidato a sindaco”Lo dico forte e chiaro: no alle promesse, si agli impegni.
Non è corretto venire oggi nelle vostre case a produrre aspettative che non hanno alcuna base.
Io faccio l’imprenditore, ho iniziato con due dipendenti ed oggi do lavoro e sostegno ad oltre cento famiglie.
Non ho promesse da fare oggi, se non l’impegno totale di essere al vostro fianco per l’ottenimento dei vostri diritti.
Vi lascio il mio numero di cellulare e vi dico che domani tornerò per bussare alle vostre porte e poter ascoltare anche chi, oggi, non la pensa come noi.
Dal 6 di giugno troverete comunque un Sindaco pronto ad ascoltarvi”.
Sul caso interviene anche l’altro candidato a sindaco, Salvatore Librizzi, che chiosa”Sta succedendo una cosa eccezionale: la gente, senza timore, vuole il cambiamento, e lo manifesta pubblicamente. Ci accusano di fare promesse. Devo ammettere che hanno ragione: abbiamo promesso a tutti i cittadini di Capo d’Orlando la Libertà!”.
Ovviamente non si può essere contro, o deridere chi manifesta liberamente un dissenso, questo dovrebbe far riflettere, se non è una protesta “di facciata”, ma è anche opportuno considerare che Capo d’Orlando deve essere amministrata, non liberata.
Buon dopo-Enzo a tutti!
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri