Si tratta dei fondi stanziati dagli Enti pubblici in favore degli abitanti di Scaletta danneggiati dall’alluvione dell’ottobre 2009. Cinque consiglieri comunali avevano espresso il loro dissenso, in sede di delibera, ma la maggioranza aveva votato a favore della diversa destinazione dei fondi che, tra i vari provvedimenti adottati, prevedeva anche l’esborso di 5mila euro per “rivestire” il corpo municipale scalettese. Somma che, secondo la stessa delibera, imponeva la restituzione al momento dell’approvazione del bilancio di previsione 2010, Non è accaduto.
Sono scattate le denunce, anche le segnalazioni, da parte degli esclusi, sul presunto illegittimo utilizzo dei fondi e, puntuale, inchiesta è stata aperta. La Procura di Messina ha disposto l’acquisizione di tutti gli atti riguardanti i provvedimenti adottati dall’ Amministrazione comunale sui prelievi delle somme dal conto corrente “pro alluvionati”, per destinarli al ripristino di alcuni servizi interrotti da tempo per la cronica mancanza di fondi nelle casse comunali. Nei giorni scorsi i Carabinieri della stazione di Scaletta hanno acquisito le delibere per l’acquisto delle uniformi da assegnare alla Polizia Municipale scalettese, per il funzionamento del servizio scuolabus e della relativa manutenzione del veicolo.(98cento.it)
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