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INVIATO SPECIAL DAL FESTIVAL – La seconda serata vista da Italo Zeus

Una volta era attesa perchè si riascoltavano le canzoni ma adesso i videoclip sono in rete un secondo dopo che la prima serata termina. Quindi ho già riascoltato i brani più volte. Di interessante c’è il fatto che entra in gioco il televoto e il voto di 200 radio, 50 e 50.

i primi 5 posti

Partiamo dunque direttamente dalla classifica finale dei primi 5 posti.

  1. Geolier
  2. Irama
  3. Annalisa
  4. Loredana Bertè
  5. Mahmood

Vogliamo commentare?

E facciamolo.

Come previsto le cose sono cambiate, in parte si, ma cambiate.

Era scontato il fatto che Geolier sarebbe schizzato su, ma credevo, o almeno speravo, di meno.

Il figlio di Amadeus si è alzato di scatto esultando e questo la dice lunga sul pubblico che l’ha votato ma anche le radio non disprezzano per nulla, anzi. Ricordando l’anno scorso, il secondo posto di Lazza (altro regalo per il figlio di Amadeus) che comunque è di certo di un altro livello, mi sa che ce lo ritroviamo in finale tra i primi 5.

Cosa penso di lui e del suo brano l’ho già scritto nell’articolo di ieri e il mio parere non cambia, aggingo solo che è davvero difficile stonare con l’autotune, lui ce l’ha fatta.

Il secondo posto di Irama è davvero allucinante.

Se per Geolier comunque si può dire che un senso ce l’ha come artista, Irama no, per niente  e mi dispiace ma per lui devo per forza tirare fuori il trito e ritrito clichè ” Si, ma votano le ragazzine, cioè…”. le radio fanno la loro perchè sanno che comunque il brano passerà come un treno, 1000 e 1000 volte.

Stessa cosa per Geolier. Per Irama non basta il secondo ascolto, ma neanche il centesimo, canta (?) malissimo e la canzone è davvero, davvero brutta.

Si conferma al terzo posto Annalisa, impeccabile vocalmente ma anche la presenza scenica è notevole.

Per lei il secondo ascolto è servito, perchè avevo definito il brano debole rispetto a Bellissima o Euforia, invece per nulla. E’ letteralmente un trapano inarrestabile che entra in testa e non va più via e il testo non è per nulla banale, anzi. Del resto neanche gli altri testi sono belli e profondi. In “Sinceramente” trovo una marcia in più nella costruzione melodica e nelle armonie, molto, molto interessanti. Io credo che la finale non dovrebbe sfuggire ma sulla vittoria non lo so, non ci spererei.

Quarto posto per Loredana Bertè.

Perde la prima posizione della sala stampa, ma verso di lei più che un ragionamento sul brano, che tra l’altro scimmiotta “Dedicato” ma senza la penna del poeta Ivano Fossati, si deve parlare di riconoscimento di un’artista che ha fatto la storia della musica italiana nel suo genere ed è di certo un’icona. Resta comunque o almeno dovrebbe, il festival della canzone.

Quinto posto si conferma Mahmood, come ho già detto, la canzone più bella di quest’anno, secondo me, mi sembra superfluo dirlo. Aprisse un pò la voce sarebbe pazzesco. Mi ha fatto dimenticare l’orrore di “Brividi”.

A conti fatti quindi Annalisa, la Bertè e Mahmood dovrebbero rientrare nei cinque in finale anche se bisogna vedere cosa succede questa sera, perchè è vero che il televoto era aperto a tutti i cantanti ma l’esibizione conta.

Per il resto aprirei una parentesi sulla questione politica.

Amadeus si è sbracciato dicendo che quest’anno il festival non sarebbe stato per nulla politico fatto salvo che in conferenza stampa canta Bella ciao e proclama con fermezza di essere antifascista.

Poi c’è Dargent Damico che osa chiedere il cessate il fuoco e che viene bombardato sui social e non, solo che addirittura afferma “ho fatto di tutto nella vita, anche cose molto brutte, ma mai e poi mai farei il politico” come se dire a qualcuno “politico” ormai fosse l’insulto peggiore che si possa pensare. Dargent mi dispiace, ma facciamo politica tutti e tutti i giorni.

Altro scandalo la frase di Ghali nella canzone “casa mia” che si permette addirittura di cantare “Ma, come fate a dire che qui è tutto normale, per tracciare un confine con linee immaginarie bombardate un ospedale”.

Il panico assoluto, si scaglia contro di lui persino la comunità ebraica di Milano definendolo “antisemita” . Io non so se ridere o se piangere, quindi rispondo con le parole dello stesso Ghali:

“se la mia canzone porta luce su quello che si finge di non vedere, ben venga”

Bodyshaming su Big Mama di un giornalista rai. E’ vero che lei non aspettava altro ma diciamolo è molto più facile parlare di liberazione del corpo femminile mostrando il nudo di Elodie, pazzesca, che mettere in bella mostra due chiappe importanti come quelle di Big Mama.

Io non ricordo altri esempi simili sul palco di Sanremo.

Poi si annuncia il programma di governo per la lotta alle droghe e alle dipendenze che sospetto sia una scusa per parlare del danno che potrebbe fare la legalizzazione della marjuana.

L’immancabile momento sul femminicidio che per carità è importantissimo, ma gli attori di mare fuori non sono per nulla credibili.

Chiudo con l’immancabile Senatore Pillon, che addirittura anticipa la messa in onda della pubblicità del brand “Pupa” che richiama l’ultima scena del film cult  “Il Laureato”, solo che all’altare dove si stanno sposando un uomo e una donna arriva una donna e si porta via la sposa. Ancora? Per pietà.

Nuova Orchestra Santa Balera per festeggiare i 40 anni del brano Romagna mia.

Rosa Chemical (da piazza Colombo) e Bob Sinclair (dalla Costa Smeralda) .

Presentate le mascotte delle Olimpiadi Milano Cortina 2026.

Il momento più basso della serata è Jhon Travolta che balla con Fiorello e Amadeus il ballo del qua qua, che come idea era fantastica, solo che Travolta stava picchiando Fiorello.

Al prossimo giro fategli un versamento online di 500 mila euro e in cambio chiedete una gif di ringraziamento.

Il momento più alto l’intervento di Giovanni Allevi, commovente, sincero che si risiede al pianoforte dopo due anni di dure lotte, che non sono per nulla finite, contro il mieloma che l’ha colpito due anni fa appunto.

In mezzo lo straordinario mini concerto di Giorgia, meravigliosa e straordinaria, che sembra dire “Ah regà capite cosa vuol dire cantare e interpretare?” e se la cava anche come presentatrice e, a quanto si dice, anche come attrice, visto che ha vinto il nastro d’argento come miglior attrice per il nuovo film di Rocco Papaleo “Scordato”.

A domani.

da leggere

Redazione Scomunicando.it

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