Dal Palazzo

IO LA PENSO COSÌ – Per l’on. Germanà è un grande bluff la manovra pro-imprese

Avevamo chiesto al Governo di dare liquidità diretta alle aziende e di attuare un abbattimento fiscale per il 2020, ed invece…E propone un grande condono fiscale per ripartire.

Amaro sfogo dell’onorevole di Forza Italia.

“Avevamo offerto la nostra disponibilità per un contributo di idee e di soluzioni ma, dopo il decreto di ieri, l’esecutivo ha chiaramente dimostrato di non ascoltare e di procedere da solo.

CONTE : “400 MILIARDI DI GARANZIE PER LE IMPRESE”.

Proviamo a fare una sintesi ;

Un’impresa, azienda, partita IVA va in banca e fa il suo debito, quindi, ammesso che venga concesso, il debito è sulle spalle delle aziende, non dello Stato.

Lo Stato garantisce alle banche che se l’azienda salta per debiti, pagherà lo Stato.

Se non salta, l’azienda si ripaga il suo debito,da sola, fino all’ultimo centesimo, finché la banca non gli ha portato via tutto poiché appunto il debito è sulle spalle delle aziende, non dello Stato.

La liquidità che lo Stato dà è quindi pari a 0 (zero).

In Francia, Germania, USA invece hanno accreditato direttamente sul conto corrente delle aziende dei soldi, dei liquidi, dei contanti… a fondo perduto.

Il Governo annuncia che le tasse saranno SOSPESE per due mesi. Sospese, non cancellate. Quindi tra due mesi dovremmo versare TUTTO, senza alcuno sconto, sino all’ultimo centesimo.

Poco importa al Governo se negli ultimi due mesi non hai lavorato e le tasse sono calcolate sulla base dei redditi del 2019, quando lavoravi.

Tra due mesi lo Stato ti dirà: bene, adesso paghi tutto, anche quello che non hai pagato in questi due mesi. Nessuno sconto.

Se non hai lavorato per due mesi, perché lo Stato ti ha detto di stare chiuso, fa lo stesso: devi pagare tutto.

E i soldi ti diranno che li hai: basta fare un prestito con le banche, garantisce lo Stato, che così invece garantisce se stesso e le banche.

Se poi non li versi, arriva l’Agenza delle Entrate a cui nel frattempo lo Stato ha allungato di due anni il termine per fare accertamenti (non lo sapevi? E’ così: due mesi per noi, due anni per loro).

E Germanà conclude: Ad una crisi senza precedenti si risponde con misure straordinarie e come in ogni dopoguerra bisogna ricominciare tutto daccapo o non ne usciremo.

Proprio per questo, ora più che mai, servirebbe un “CONDONO TOMBALE FISCALE PER RIPARTIRE SENZA DEBITI TRIBUTARI”.

Io la penso così…un abbraccio.

Redazione Scomunicando.it

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