Cronaca

IRONICAMENTE IRREDENTISTI – A Chi Fiume…a Noi!. Riprendiamoci l’Istria durante la finale del Mondiali di Calcio

Spopola sugli eventi facebook… ironicamente e spavaldo il post vagamente retrò. Mentre il portiere Danijel Subasic icona della favola croata, che è di padre serbo ha dedicato la partita che ha regalato la finale ai martiri di Srebrenica…ma questa era una fake news

Tornando a facebook.

La nota è chiarissima. “Il nostro astuto piano di non qualificarci per i mondiali 2018 è finalmente giunto alle battute finali – si legge – Domenica, mentre tutti i croati saranno distratti dalla finale della coppa del mondo, sarà il momento giusto per riprenderci quello che ci spetta: Fiume e l’Istria”.

Quindi di seguito il programma:

ore 16:00

ritrovo dei partecipanti presso la sede dell’associazione culturale “D’Annunzio non era un pompinaro, ma un abile contorsionista” (merenda offerta a tutti)
ore 16:30

suddivisione dei volontari in squadre d’azione (animazione per bimbi e ragazzi inabili alle armi)

ore 17:00

partenza per la Croazia

ore 18:00

arrivo nelle terre irredente ed occupazione del territorio

ore 20:00

cena comunitaria sul lungomare di Fiume.

Ovviamente piovano i like.

E tornado alla fake news che è circolata intorno al portiere, uomo simbolo ed eroe calcistico croato, favorita anche dalla coincidenza che l’11 luglio giorno, in occasione della semifinale Croazia-Inghilterra cadeva anche l’anniversario del massacro di Srebrenica (o meglio l’11 luglio è l’anniversario della presa di Srebrenica da parte del generale Ratko Mladić), quindi alcune testate straniere hanno riportato la notizia che il portiere della Croazia Danijel Subašić avrebbe dedicato la vittoria della Croazia alle madri di Srebrenica.

Tutto il mondo è paese in tema di notizie false… come questa.

E’ vera invece la notizia che il portiere, che ama parare i rigori,  che ha 33 anni e milita nel Monaco, mostra sotto la maglietta da portiere un’altra con l’immagine di Hrvoje Custic, l’amico morto nel 2008. Ed a lui dedica queste vittorie.

Il 29 marzo del 2008 l’allora centrocampista dello Zadar (serie A croata), durante l’incontro contro il Cibalia, sbattè violentemente la testa riportando delle fratture. Fu dichiarata la morte cerebrale il 3 aprile, poche ore dopo che un’infezione aveva fatto precipitare la sua condizione.

 

Redazione Scomunicando.it

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